In futuro mini uteri di silicone potrebbero essere utilizzati nella fecondazione in vitro.
Tra non molto si darà il via, in Gran Bretagna, a studi che utilizzano “uteri” di silicone per conservare gli embrioni durante il processo di fecondazione in vitro, nel tentativo di fornirgli un ambiente il più possibile simile a quello naturale.
Nella procedura attuale le uova estratte dalla donna sono fertilizzate in laboratorio, dove si sviluppano in un incubatore per 2-5 giorni. Poi gli embrioni sono trasferiti nell’utero materno.
La nuova tecnica permette invece di incubare gli embrioni in un minuscolo contenitore di silicone perforato (lungo 5mm e largo meno di 1 mm), che viene inserito nell’utero della donna. Il contenitore è collegato con un piccolo cavo al collo dell’utero, in modo da poter essere recuperato. Dopo alcuni giorni, infatti, la capsula viene ritirata, gli embrioni estratti e controllati, e poi impiantati definitavamente nell’utero materno.
Attualmente il mezzo in cui crescono gli embiorni incubati in laboratorio deve essere cambiato a intervalli molto frequenti, per provvederlo dei nutrienti necessari; nell’utero materno, invece, vivrebbero una situazione molto più naturale.
Il sistema è stato sviluppato dalla azienda svizzera Anecova. In Gran Bretagna 40 donne si sottoporranno presto al trattamento di fertilizzazione in vitro utilizzando il mini utero in silicone, mentre uno studio simile si sta conducendo anche in Belgio.
Per ridurre gli effetti tossici delle patatine fritte, basta immergerle a lungo nell’acqua prima di friggerle
Messo a punto un nuovo dispositivo per toccare la realtà virtuale
L’urbanizzazione provoca un’evoluzione forzata delle specie vegetali, mettendole a rischio di estinzione
Sempre più vicina la tecnologia dei computer ottici
Alla ricerca delle origini per assicurasi un futuro: musei, ricerca scientifica, progetti di sostegno alla formazione, ecco il piano dell’Etiopia per costuire il suo futuro
Sviluppata dal centro Coherentia dell'INFM-CNR e dall'Università di Napoli “Federico II” una tecnica ultra-miniaturizzata per lo studio dei globuli rossi
Secondo una ricerca della RAND Corporation, sviluppo economico e sociale sono incoraggiati in società più attente ai diritti delle donne
Un gruppo di scienziati ha scoperto un meccanismo genetico che permetterebbe alle piante di sopravvive alla siccità
La Finlandia negli ultimi anni si sta distinguendo nell'utilizzo sostenibile dell'energia, soprattutto quella rinnovabile
Riprese sottomarine profonde hanno rivelato la presenza di grandi quantità di krill a 3500 metri sotto il livello del mare di fronte all’Antartide
Sta per terminare la missione che per più di 17 anni ha studiato i poli del Sole e l’influenza della nostra stella sullo spazio circostante
Gli Stati Uniti hanno ricevuto numerose critiche per l'operazione militare che ha distrutto un satellite spia apparentemente fuori controllo, Cina compresa.
I biologi stanno progettando un “uomo virtuale” per studiare le interazioni delle proteine che compongono il nostro organismo
Pubblicati su PNAS i risultati dell'équipe italiana del progetto StarFlag: a regolare la comunicazione tra gli uccelli in uno stormo sarebbero delle semplici regole numeriche
Piccole particelle di silice ricoperte di un materiale attivo sono in grado di rimuovere dall'acqua sostanze tossiche, batteri, virus e altri materiali nocivi
Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2008, nelle ore centrali della notte, l’eclisse totale di Luna sarà uno spettacolo affascinante da non perdere... per chi soffre di insonnia