Il governo ucraino ha firmato un contratto con una società francese per costruire una grande volta d'acciaio sul famigerato reattore 4 che da qualche tempo aveva ricominciato a spargere radiazioni.
Forse anche Chernobyl, alla fine, troverà la pace eterna. L’edificio radioattivo presso il sito del più grande incidente nucleare mai avvenuto - che la scorsa settimana è stato inserito fra i primi dieci luoghi più inquinati del pianeta - sarà intrappolato nell’acciaio e reso sicuro.
Il 26 aprile del 1986 esplose uno dei quattro reattori della centrale nucleare di Chernobyl, nel nord dell’Ucraina. A pochi attimi dall’esplosione fu costruito in fretta e furia un sarcofago di cemento per coprire i rottami. Un sarcofago che da qualche tempo, però, ha cominciato a cedere e a rilasciare nuovamente radiazioni.
Il presidente ucraino Viktor Yuschenko ha appena firmato un contratto di ben 505 milioni di dollari con l’azienda francese Novarka affinché l’intero lotto sia avvolto da una cupola di acciaio massiccio in grado di annullare le perdite radioattive.
La struttura, chiamata New Safe Confinement (NSC), sarà alta 105 metri e lunga 150, una grandezza necessaria a permettere lo smantellamento del sarcofago e la sepoltura permanente del reattore distrutto.
Lunedì scorso, durante il rito della firma del contratto, il presidente Yushchenko ha dichiarato che “i dirigenti ora sono in grado di affermare con franchezza alla nazione e all’intera comunità internazionale che è stata finalmente presa una risposta definitiva al problema posto dalla centrale nucleare di Chernobyl”.
Da oggi per studiare il DNA di specie enstinte non sarà più necessario rovinare i campioni di ossa conservati fino ad oggi. Uno shampoo alla candeggina permetterà di estrarre il codice genetico dal pelo degli animali.
Dopo lunghe osservazioni, alcuni ricercatori canadesi sostengono che l'orso polare sia costretto a ripiegare sui pesci di fiume abbandonando la carne delle foche. Basterà per sopravvivere?
Cosa c'entrano evoluzione, tono della voce e vantaggio riproduttivo? A darci la risposta è uno studio realizzato su una comunità molto particolare che vive in Tanzania.
Il Consiglio di Bioetica britannico si oppone alla creazione di una banca del Dna universale perché limiterebbe le libertà personali e tratterebbe tutti come potenziali criminali.
Un nuovo studio britannico rivela che aumenta il tasso di mortalità nelle popolazioni di granchi che subiscono la mutilazione delle chele da parte dell'uomo invece che perderle per cause naturali.
Miliardi di anni fa, meteoriti fatti di rocce terrestri di sono distaccati dal nostro pianeta. Alcuni di essi potrebbero essere ancora ritrovati sulla Luna, e contenere preziose informazioni sul nostro pianeta.
Costruire giochi in grado di cambiare se stessi se cominciamo ad annoiarci? Da domani sarà possibile. Almeno secondo dei ricercatori danesi che stanno studiando questa possibilità.
Nel mondo si parlano più di 7000 lingue differenti. Una nuova mappa indica in quali regioni questa grande diversità linguistica è maggiormente a rischio.
Trasferire questo tipo di cellule immunitarie da una persona all'altra per sconfiggere il cancro? Secondo alcuni ricercatori sarebbe la tecnica del futuro... più prossimo.
Far assomigliare i computer alla carta o la carta al computer? Al Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno scelto la seconda possibilità, realizzando i primi esemplari di carta intelligente.
Un nuovo studio dimostra come le api hanno imparato a difendersi dai loro più grandi predatori, i calabroni: trecento api lo circondano fino a soffocarlo.
Dopo aver creato una molecola formata da due atomi di positronio, i ricercatori stanno cercando di sfruttare i raggi gamma del suo decadimento per produrre un laser potentissimo.
In un Universo più denso di quello di oggi, la vicinanza fra stelle potrebbe aver favorito la loro fusione, provocando queste enormi esplosioni di raggi gamma.
Un nuovo modello di simulazione ha dimostrato che il variare dell'inclinazione dell'asse di Marte incide sulla formazione e la distribuzione del ghiaccio sull'intera superficie del pianeta rosso.
Proibire in tutta Europa la sperimentazione su scimmie e primati. A richiederlo sono i membri del Parlamento Europeo, proprio mentre si aggiornano le leggi in tema di sperimentazione animale.
La World Conservation Union lancia l'allarme. La "Lista Rossa", ovvero l'elenco delle specie di animali che più di tutti rischiano l'estinzione, continua ad aumentare.