Studiosi francesi cercano di svelare il mistero delle dune "cantanti".
Un gruppo di ricercatori francesi sta per incidere il primo cd al mondo con la musica delle dune. I ricercatori, coordinati da Stéphane Douady del CNRS francese, hanno in realtà un obiettivo più scientifico: quello di scoprire i meccanismi alla radice del suono delle dune. Le grandi "onde" di sabbia risuonano in varie parti del mondo. Alcune emettono una sorta di boato simile a quello di una valanga, altre suoni simili a quelli dei cavalli al galoppo o di tamburi. Altre sonorità più delicate.
Secondo varie segnalazioni, questi "concerti" possono durare anche un quarto d'ora e hanno una generalmente frequenze molto basse, simile al rumore di un aereo che passa a poca distanza dal suolo. I ricercatori francesi hanno raccolto i granelli di sabbia delle dune "cantanti" del deserto marocchino e stanno cercando di scoprire il segreto del loro capacità di produrre suoni. Anzitutto hanno scoperto che i suoni possono essere prodotti con la semplice pressione di una mano o con una barra metallica. Questo risultato permette di scartare una delle ipotetiche spiegazioni, secondo la quale i suoni delle dune sono frutto della risonanza prodotta da tutta la duna.
È stato poi osservato che dopo un mese di suoni, i granelli di sabbia iniziavano a perdere "la voce". Esaminati i singoli granelli di sabbia, i ricercatori hanno scoperto che sono ricoperti da uno strato di silicio, ferro e manganese. Nei granelli muti però, questo strato è scomparso, cosa che fa pensare che il rumore venga prodotto proprio dallo strato che ricopre i granelli.
Non è ben chiaro il meccanismo che produce i suoni. È possibile che quando si verificano valanghe di sabbia i granelli, urtandosi fra loro, provochino la risonanza, in una serie di onde sonore che si rinforzano l'una con l'altra. "Basta un piccolo strato di sabbia di un paio di centimetri per scatenare la risonanza dell'intera duna", spiega Douady. Il suono poi sembra dipendere proprio dalle dimensioni dei granelli. E analizzando le dimensioni dei granelli di dune provenienti dal Marocco, dal Cile e dagli USA è stato possibile prevedere quali frequenze sonore le dune avrebbero emesso. Infine Douady ha costruito uno strumento per produrre frequenze diverse variando la dimensione dei granelli di sabbia introdotti. In questo modo è riuscito a produrre suoni particolarmente piacevoli che sono stati registrati sul cd.
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