Il sequenziamento del genoma del virus che uccise 50 milioni di persone nel 1918 dimostra affinità con quello dell'H5N1, il virus dell'influenza aviaria.
Il virus che causò l'epidemia di spagnola nel 1918 era, molto probabilmente, un virus aviario che è riuscito ad adattarsi all'uomo senza passaggi intermedi. E quello dell'influenza aviaria attualmente in circolazione sta assumendo caratteristiche biologiche simili a quello della spagnola, la violenta pandemia influenzale che tra il 1918 e il 1919 ha causato circa 50 milioni di vittime in tutto il mondo. Sono queste le conclusioni cui sono arrivati diversi gruppi di ricercatori americani che negli ultimi mesi hanno lavorato al sequenziamento del genoma e poi alla resurrezione, del temibile virus della spagnola. Ne danno notizia, in un'edizione congiunta, le due principali riviste scientifiche, "Nature" e "Science" nel loro ultimo numero.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno prima ricostruito l'intero genoma del virus dell'influenza spagnola e, dopo averlo riassemblato in laboratorio, lo hanno confrontato con il virus H5N1, quello responsabile dell'epidemia di influenza aviaria nel Sud Est asiatico e in Asia eentrale.
Il completamento del genoma del virus della spagnola (H1N1) è stato reso possibile grazie al lavoro dei ricercatori dell'Armed forces Institute of Pathology di Rockville, nel Maryland, guidati da Jeffery Taubenberger, lo stesso scienziato che per primo è riuscito ad isolare il virus della spagnola nel 1997. Ma fino ad oggi i ricercatori erano riusciti a decifrare solo cinque degli otto geni che compongono il genoma del virus.
Nell'articolo pubblicato su "Nature", Taubenberger ha descritto le sequenze genetiche degli ultimi tre geni che mancavano. Si tratta dei geni della polimerasi, quelli cioè che codificano le proteine necessarie al virus per replicarsi all'interno delle cellule dell'organismo ospite. Ebbene studiando queste specifiche sequenze geniche i ricercatori hanno scoperto che sono molto simili a quelle dei virus dell'influenza aviaria che negli anni scorsi hanno causato infezioni nell'uomo, compreso l'H5N1 attualmente in circolazione nel Sud Est asiatico.
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