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Verso un nuovo medioevo tecnologico?

Secondo una tesi controversa oggi il tasso di innovazione è uguale a quello del Seicento e continuerà a diminuire.

Può sembrare paradossale, in un'era di supercomputer e di grandi scoperte scientifiche, ma secondo i risultati di uno studio il nostro tasso di innovazione tecnologica è lo stesso del Seicento. Ad arrivare a questa conclusione è Jonathan Huebner, un fisico del Naval Air Warfare Center del Ministero della Difesa americano di China Lake in California. Secondo Huebner, il tasso di innovazione tecnologica ha raggiunto il suo picco tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e da allora ha iniziato a declinare.

In un articolo pubblicato sulla rivista "Technological Forecasting and Social Change", risulta che il tasso di innovazione tecnologica rispetto alla popolazione mondiale ha toccato il suo picco nel 1873. Prendendo poi in considerazione il numero di brevetti concessi negli USA rispetto alla popolazione, il picco è stato raggiunto nel 1915.

Oggi il tasso di innovazioni è di sette grandi scoperte scientifiche l'anno ogni miliardo di abitanti, una velocità del tutto simile a quella del Seicento. "Nonostante un miglior grado di istruzione e finanziamenti massicci sulla ricerca e sviluppo, è più difficile sviluppare innovazioni tecnologiche", dice Huebner.

Se si estrapolano questi dati nei prossimi 20 anni, Huebner ritiene che arriveremo ben presto a toccare un livello di sviluppo tecnologico pari a quello del Medioevo e questo accadrà nel 2024. Ovviamente non si tratterà di un ritorno al Medioevo vero e proprio, se non altro perché il fatto che la popolazione sia molto più numerosa di allora significa che ci sono più innovazioni tecnologiche all'anno di quanto ce ne fossero in quei tempi.

Il motivo di questo rallentamento dipende dalla struttura stessa della tecnologia, dice Huebner. Secondo il fisico, la tecnologia è come un albero: si sono scoperti i rami principali, ora si è arrivati ai rametti e alle foglie. Questo significa che non ci possono essere grandi scoperte rivoluzionarie come nel passato.

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