Il 78% dei cittadini europei è interessato alla scienza e alle nuove tecnologie. E il 59% vuole che si investa di più.
È amore tra i cittadini dell'Europa a 32 paesi e la scienza. Ma rimane qualche ombra su questo rapporto che potrebbe altrimenti sembrare idilliaco. Sono i dati che emergono dal recente rapporto demoscopico Social values, Science and Technology, pubblicato dall'Eurobarometro, l'organo che studia le attitudini e i comportamenti dei cittadini europei.
Secondo i dati, il 71% dei cittadini del vecchio continente è d'accordo sul fatto che la ricerca basata sulla collaborazione tra i paesi membri sia di importanza crescente e il 59% pensa che l'Europa debba spendere di più sulla ricerca scientifica. Il 64% ritiene che solo applicando le tecnologie più avanzate l'economia possa diventare più competitiva e la stessa percentuale ritiene che scienza e tecnologia giochino un ruolo importante nello sviluppo industriale moderno.
Gli europei sembrano anche fidarsi del parere degli scienziati: il 73% vuole che i politici si basino di più sui consigli degli esperti scientifici. Inoltre l'87% pensa che la scienza e la tecnologia abbiano migliorato la loro qualità della vita e il 77% pensa che lo faranno anche per i loro figli.
L'ottimismo sembra essere più pronunciato nei paesi di nuova adesione ma comunque l'interesse per la scienza e la tecnologia rimane molto alto in tutta l'Unione (78%), anche se in alcuni paesi sembra essere scemato rispetto alle rilevazioni precedenti. Per quanto riguarda alcune aree specifiche l'88% degli intervistati ammette di essere interessato ai temi dell'inquinamento ambientale e l'84% ai progressi della medicina.
Il 37% si sente poco informato sulle scoperte scientifiche, solo il 10% pensa di essere bene informato. Migliorano le conoscenze scientifiche generali. Secondo l'indagine il 42% dei cittadini europei ha conoscenze scientifiche molto buone e il 43% abbastanza buone. Su 4 domande di argomento scientifico, le risposte corrette sono state il 66%, con l'Italia che si è comunque piazzata un po' sotto la media con il 63%.
Rimangono comunque zone di dubbio: il 54% dei cittadini europei considera pericolosi i cibi transgenici (con percentuali dell'88% e dell'80% a Cipro e in Grecia) e molti temono anche l'impatto della scienza e della tecnologia sull'ambiente e sui posti di lavoro.
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