La polvere spingerebbe gli atomi di idrogeno a unirsi in molecole. Ma solo se la polvere ha una superficie irregolare
È stato finalmente scoperto il motivo per cui l'idrogeno presente nell'Universo si trova sotto forma di molecole formate da due atomi di idrogeno e non sotto forma di atomi singoli. La soluzione emerge da un modello al computer realizzato da ricercatori coordinati da Eric Herbst, della Ohio State University di Columbus, che hanno presentato i risultati al simposio sulla spettroscopia molecolare tenuto nei giorni scorsi nella stessa Università americana.
L'idrogeno è l'elemento più abbondante nell'Universo e rappresenta circa il 90% della massa della materia conosciuta dell'Universo. Si stima che circa la metà di questo idrogeno si trovi sotto forma molecolare. All'interno delle dense nubi in cui si formano le stelle, quasi tutto l'idrogeno è in forma molecolare. Di solito si pensava che questo fenomeno fosse dovuto alla presenza delle polveri. Unendosi alle polveri, gli atomi di idrogeno finivano per attirare altri atomi, formando le molecole di H2.
Un esperimento condotto negli anni Novanta però aveva sconfessato questa teoria. L'esperimento, condotto da Gianfranco Vidali, un fisico della Syracuse University, aveva dimostrato infatti che l'idrogeno molecolare si formava solo a temperature basse, inferiori a quelle presenti all'interno delle nubi interstellari. Secondo Herbst, la differenza è tutta nella polvere. Basta rendere la polvere un po' più irregolare di quanto previsto dalla teoria (che prevede i granelli di polvere molto lisci) e l'idrogeno riesce a unirsi in molecole in modo molto più efficiente.
Un risultato, anche se solo virtuale, che ha spinto Vidali a dire che ripeterà l'esperimento usando povere "irregolare". Fino a quando però non otterrà dati concreti, il fisico non si sbilancia sulla bontà del modello proposto da Herbst. "Superfici irregolari possono aumentare l'efficienza del passaggio dai singoli atomi alle molecole. Ma è difficile dire di quanto lo possano fare", ha detto l'esperto, ricordando che all'interno delle nubi l'efficienza è massima dato che l'idrogeno si trova completamente o quasi sotto forma di molecole.
Si riaccende il dibattito sull'arrivo dei primi uomini nel continente americano: adesso la data fatidica sarebbe di 40 000 anni fa.
Secondo una tesi controversa oggi il tasso di innovazione è uguale a quello del Seicento e continuerà a diminuire.
Grande successo per la missione della NASA che ha l'obiettivo di scovare materia del Sistema solare delle origini.
I dati del progetto FISR-CNR dimostrano che il divario tra i paesi mediterranei ed Europa sta diminuendo.
Il fenomeno è stato scoperto da ricercatori americani e dimostra l'esistenza di un maser all'interno di una nube spaziale.
Il 78% dei cittadini europei è interessato alla scienza e alle nuove tecnologie. E il 59% vuole che si investa di più.
Fermi da più di 10 000 anni, i deserti africani potrebbero iniziare a spostarsi a causa del riscaldamento globale.
Ridurre le emissioni inquinanti potrebbe aumentare gli effetti negativi del riscaldamento globale.
Una macchia nera su una foto della sonda Cassini potrebbe svelare l'esistenza di un lago di idrocarburi sulla superficie della luna di Saturno.
L'Agenzia europea per l'ambiente detta le regole per ridurre le emissioni di gas serra.
Il meeting di Mosca ha deciso che il reattore sperimentale a fusione nucleare sarà costruito a Cadarache. Battuto il Giappone.
Una parte del mondo scientifico ritiene che ormai i dati dimostrino l'impatto dei cambiamenti climatici sugli uragani tropicali.
La missione è fallita per la seconda volta e non è ancora chiaro il destino della vela: persa nello spazio o schiantata al suolo?
Solita impasse al meeting della Commissione baleniera internazionale. Si punta a una profonda revisione di questa organizzazione.
BlueGene L è ancora in costruzione ma ha già toccato una velocità di 136,8 teraflop al secondo.
La rivoluzionaria astronave non sembra essersi inserita nella giusta orbita dopo il lancio da un sottomarino russo.
Delfini a rischio in tutto il mondo.
Un monastero del Sinai vuole leggere i suoi manoscritti con nuove tecniche ottiche per poi pubblicarli su internet.
Un batterio che vive a oltre due chilometri di profondità nell'Oceano Pacifico usa il bagliore di una sorgente idrotermale per eseguire questo processo.
Un sondaggio sull'immagine della scienza rivela che ...
Le leggi della fisica quantistica rendono di fatto impossibile cambiare il passato.
Confermati i dati dell'IPCC: i mari salgono e le isole più basse rischiano di scomparire tra i flutti.
Gli adolescenti britannici non hanno idea dei recenti progressi della scienza: non conoscono nessuno scienziato vivente, solo alcuni del passato.