Seicento megabyte per secondo, per dieci giorni consecutivi, verso sette centri di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. È il risultato ottenuto dal sistema Grid, nel corso di un test di valutazione.
Il calcolo scientifico con la Grid (il nuovo modello computazionale che trasformerebbe internet da piattaforma di comunicazione a piattaforma di lavoro) ha ottenuto ieri un grande risultato. Otto centri di supercalcolo hanno completato con successo una sfida tecnologica riuscendo a sostenere un flusso continuo di dati provenienti dal "CERN" di Ginevra e diretti verso sette diversi centri in Europa e negli Stati Uniti, a una media di 600 megabyte per secondo, per dieci giorni consecutivi. Lo ha annunciato l'"INFN".
Il test effettuato è parte di una serie progettati per mettere alla prova l'infrastruttura globale di calcolo per "LHC" (Large Hadron Collider), attualmente in costruzione al CERN per lo studio delle proprietà fondamentali di particelle e forze subatomiche. "Il risultato di questo test è un passaggio chiave nella gestione dell'enorme flusso di dati che si prevede saranno generati da LHC", ha commentato Jamie Shiers, responsabile dei service challenge al CERN. "Quando LHC entrerà in fase operativa nel 2007 sarà lo strumento di supercalcolo in fisica con la più alta intensità di produzione e il maggiore accesso ai dati del pianeta, generando più di 1500 megabyte di dati al secondo, per oltre un decennio". Il prossimo service challenge avrà inizio in estate ed estenderà le attività di calcolo a un numero molto maggiore di centri.
L'obiettivo del calcolo su LHC è usare un'infrastruttura Grid globale per fornire le risorse computazionali, una capacità di archiviazione dei dati e una copertura di rete sufficienti a trarre pieno vantaggio dal potenziale scientifico dei quattro esperimenti principali di LHC.
Il loro patrimonio genetico è frutto di un mix tra etnie africane e indonesiane. La ricerca è pubblicata sull'"American Journal of Human Genetics".
Frutto di una collaborazione tra INGV e INFN, Nemo studierà terremoti, vulcani e neutrini e avviserà del rischio tsunami.
La specie si è evoluta circa un milione di anni prima la caduta dell'asteroide nello Yucatan.
Un rapporto della Commissione Europea sottolinea i rischi dello sfruttamento eccessivo dei terreni nei paesi dell'Unione.
Ulteriore conferma del riscaldamento globale: la differenza tra quanto assorbito e quanto emesso è di 0,85 watt per metro quadrato.
I dati presentati a Vienna dimostrano che l'ozono sull'Europa centro-settentrionale ha raggiunto in primavera i suoi minimi storici.
La ricerca pubblicata su "Nature" non avrà scopi commerciali ma potrà essere usata in molte applicazioni scientifiche.
Più anidride carbonica uguale più produzione? Secondo un ricercatore americano le cose non starebbero affatto così.
Li ha avvistati il telescopio orbitante Newton, dimostrando per la prima volta di poter osservare oggetti anche molto piccoli a grandi distanze.
All'inizio della sua storia, l'Universo potrebbe essere stato un liquido a 2000 miliardi di gradi centigradi.
Uno studio su più di duecento ghiacciai della penisola antartica mostra una preoccupante tendenza, in rapido peggioramento.
Sospendere le attività vitali per un po', in attesa, ad esempio, di una terapia efficace. Oppure bloccare la crescita di un tumore, senza danneggiare il resto del corpo. L'animazione sospesa promette tutto questo e anche di più.
l nostro Sistema solare non è l'unico a essere dotato di una fascia di asteroidi. Il telescopio Spitzer, infatti, ha osservato un'altra stella con degli asteroidi intorno.
Nuovi esperimenti, condotti anche da ricercatori italiani, svelano che la misteriosa particella è forse un miraggio.
Fallisce il tentativo di sperimentare un satellite in grado di avvicinarsi autonomamente ad altri satelliti, nonostante l'alto costo della missione.
È l'unico forum scientifico ed espositivo in Italia che raccoglie i massimi esperti internazionali del settore.
Tecniche usate per le immagini dei satelliti svelano opere perdute di grandi autori greci.