Secondo i sindacati, l'Agenzia Spaziale Italiana attraversa un periodo difficile e intanto una proposta di legge vuole assegnarla al controllo della Presidenza del Consiglio.
Situazione complicata per l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Le organizzazioni sindacali dei lavoratori hanno chiesto le dimissioni dei vertici dell'ente, denunciando "la grave situazione programmatica, gestionale ed organizzativa". "Allo scadere della vigenza del corrente piano spaziale nazionale 2003-2005, la capacità di spesa e la stessa operatività dell'ente sono state, negli ultimi 3 anni, praticamente paralizzate, con pesanti ripercussioni di natura economica e sociale nel settore aerospaziale italiano, ed effetti devastanti sui processi di innovazione tecnologica, sulla credibilità internazionale del Paese e sul suo posizionamento competitivo in ambito europeo e globale", si legge in un documento approvato dall'assemblea dei lavoratori.
Da un'analisi a consuntivo dell'operato ASI nel triennio 2002-2004, le organizzazioni sindacali rilevano come il "contenuto progettuale operativo dell'attività corrente dell'ente sia pressoché ridotto a zero, a fronte dei consistenti investimenti dedicati dal MIUR all'ASI, e del corposo piano spaziale nazionale 2003-2005, approvato nel maggio 2002, che appare sempre più ormai una sorta di libro dei sogni dello spazio italiano". Nell'agenzia, dicono i lavoratori, le unità "procedono senza chiare direttive in mancanza dell'approvazione da parte dei vertici ASI dei Progetti di Unità redatti più volte e continuamente aggiornati dai responsabili dei programmi su richiesta degli stessi vertici".
Intanto in Parlamento giacciono una serie di proposte di legge, sia della maggioranza che dell'opposizione, volte a togliere l'ASI dal controllo del Ministero della Ricerca e passarla a quello della presidenza del Consiglio.
Il passaggio ravvicinato della sonda Cassini-Huygens non ha ancora svelato del tutto le caratteristiche della superficie della luna di Saturno.
La straordinaria attività registrata da ricercatori tedeschi non può essere però l'unica causa del riscaldamento globale.
L'indizio cruciale è stata la velocità della stella compagna, tre volte superiore a quella delle altre stelle vicine.
Battezzato Homo floresiensis, appartiene alla grande famiglia dell'Homo erectus.
La Commissione riflette sulla debacle dei premi Nobel con sei vincitori americani e due israeliani.
La rivista "Newsweek" ha scelto le dieci tecnologie di domani che potrebbero cambiare radicalmente il nostro modo di vita.
Un vetrino da laboratorio con cellule cerebrali di un ratto è riuscito a pilotare con successo un simulatore di un aereo americano.
Le maree potrebbero favorire gli eventi sismici, almeno secondo un articolo pubblicato sulla rivista "Science".
Buona qualità, ma scienza insegnata senza alcun rapporto con la società. Ecco i problemi dei testi scientifici italiani.
Recenti analisi demografiche dimostrano che il tasso di fecondità più alto si ha in quei paesi dove il numero di matrimoni è minore.
Si tratta di astri con un movimento inusuale che potrebbero aver alterato la loro orbita per effetto dei bracci della Via Lattea.
Un gruppo di ricercatori guidati da Ignazio Ciufolini pubblica su "Nature" i risultati delle sue misurazioni dell'effetto di trascinamento dello spazio previsto dalla relatività.
Collisioni tra asteroidi grandi come catene montuose all'origine della nascita dei piccoli pianeti rocciosi.
Il materiale potrebbe rivoluzionare il modo con cui viene immagazzinato l'idrogeno, considerato il combustibile del futuro.
L'impatto di una cometa caduta in Germania meridionale in epoca romana potrebbe aver rilasciato un'energia 5 mila volte superiore a quella di Hiroshima.
Un raggio magnetico per spingere un'astronave alla conquista del Pianeta Rosso.
Battezzato Cowboy Cluster si trova a circa 9000 anni luce dalla Terra.
Una ricerca estesa a tutto il mondo denuncia la grave minaccia che stanno correndo tutte le specie di rane, tritoni, salamandre e rospi.
Uno studio pubblicato su "Nature" e basato sui dati della sonda Opportunity suggerisce che i mari marziani hanno avuto vita breve.
MIUR, Conferenza dei presidi delle facoltà scientifiche e Confindustria alleate per dare nuova linfa allo studio della scienza nel nostro paese.
Gli scienziati di Oltremanica seguiranno i piccoli corpi celesti più vicini alla Terra per valutare se possono essere una minaccia per il nostro pianeta.
I grandi rettili erano in cattive condizioni già prima che l'asteroide cadesse sullo Yucatan causando una catastrofe di dimensioni planetarie.