Colpendo il turismo, il clima impazzito potrebbe danneggiare l'intera economia europea e mondiale.
I cambiamenti climatici potrebbero avere un impatto notevole sull'economia europea, attraverso i loro effetti sul settore turistico. Secondo un modello preliminare, la ricchezza del Vecchio Continente rischia di calare entro il 2050 di circa dodici miliardi di dollari proprio a causa di una sorta di effetto a catena che parte dall'aumento delle temperature, coinvolge il turismo e il reddito delle famiglie e finisce per riflettersi sull'intero sistema economico europeo e mondiale.
Il modello è stato presentato nei giorni scorsi a Genova, nel corso di un workshop dell'EFIEA(European Forum on Integrated Environmental Assessement), organizzato da Bas Amelung dell'Università di Maastricht e dalla Fondazione Enrico Mattei dell'ENI. Da un punto di vista economico, il clima impazzito potrebbe determinare nel 2050 due shock sull'economia del nostro continente. Anzitutto, i turisti europei si muoverebbero di meno all'interno dell'Unione, preferendo destinazioni estere, e quindi la loro domanda per ristoranti e alberghi calerebbe di circa l'8%. Poi, i cambiamenti dei flussi turistici ridurrebbero la ricchezza delle famiglie di circa 8 miliardi di euro.
Gli autori dello studio, un gruppo di ricercatori coordinati da Andrea Bigano della Fondazione Mattei, ritengono infatti che le destinazioni preferite per le vacanze nel 2050 saranno molto diverse da quelle di oggi. Temperature più calde spingeranno i turisti non verso le spiagge del Mediterraneo o le isole dei Caraibi, ma più verso paesi come la Russia o il Canada. Questo si tradurrà in un brutto colpo per la ricchezza dell'Unione Europea, che rischia per l'appunto un calo di circa 10 miliardi di euro nel 2050. I paesi a essere più colpiti saranno però quelli africani, dove il calo potrebbe aggirarsi sui 22 miliardi di euro.
"Si tratta di stime e il nostro modello non è certo completo — spiega Andrea Bigano —. Quello che però emerge chiaramente è il fatto che i cambiamenti climatici impatteranno il settore turistico e questo a sua volta si rifletterà sull'intero sistema economico mondiale".
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