La Terra nei suoi primi miliardi di anni di vita era forse un posto molto più accogliente di quel che si crede
Dimenticate quell'immagine di una giovane e turbolenta Terra, calda e sconvolta da eruzioni vulcaniche: secondo una recentissima ricerca il nostro pianeta, già alla precoce età di 4,2 miliardi di anni era un posto fresco e pacifico.
Fino ad oggi gli scienziati avevano dipinto il periodo adeano (da Ade, l'aldilà dei greci) proprio come un inferno. A parte la forte instabilità geologica della giovane Terra in formazione, a sconvolgere ulteriormente le condizioni ambientali si aggiungeva quello che viene comunemente chiamato l'”ultimo grande bombardamento”, quando Terra e Luna sono state letteralmente prese di mira da una miriade di meteoriti che ne hanno profondamente segnato le superfici. In queste condizioni, secondo la maggior parte degli scienziati, la nascita della vita, o la sua sopravvivenza, era praticamente impossibile.
Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'università della California però offre oggi un quadro completamente diverso. Attraverso l'analisi di alcune rocce australiane, contenenti zirconi antichissimi, Mark Harisson, geofisico dell'UCLA, ha osservato che già 4,2 miliardi di anni fa ci potevano essere le condizioni necessari per la presenza di una tettonica a placche, condizione impossibile nella Terra “troppo calda” che si era immaginata fino ad ora.
Secondo Harrison nel periodo adeano, la Terra poteva già essere un posto molto tranquillo, con terre emerse e oceani. Queste osservazioni fanno pensare che piuttosto che un'improvvisa comparsa della vita dopo il grande bombardamento, come si era creduto fino ad oggi, si sia verificata una più plausibile e lenta evoluzione delle condizioni che hanno portato alla comparsa dei primi organismi viventi terrestri.
Per compensare il rallentamento della rotazione terrestre quest'anno si festeggerà il nuovo anno un secondo più tardi
L'essere umano è per sua natura spendaccione
Nel settore che va dal punto 3 al 4 sono stati installati i nuovi magneti
Nuove immagini del Pianeta rosso dimostrano i cambiamenti passati del clima marziano
Autunno da record per temperature e precipitazioni
Una ricerca tedesca ha scoperto che una percentuale rilevante di bambini ha problemi di sonno, con ripercussioni anche sul rendimento scolastico.
Gli ormoni che rendono le donne più forti e psicologicamente più resistenti ridistribuiscono il grasso corporeo
Il paese africano sta affrontando una grave epidemia di colera. La situazione economica e sociale, tuttavia, era già in ginocchio da tempo.
Un nuovo meccanismo fatto di DNA è in grado di funzionare come motore per oggetti nanotecnologici
Possiamo anche cercare di ignorarlo, ma il nostro cervello sa perfettamente quanto grasso c'è nei cibi che mangiamo
L'interpretazione sbagliata dei dati sull'HIV in Africa potrebbe aver portato a politiche di prevenzione fallimentari
29 Novembre - Bologna. 1800 ricercatori ci rimettono la faccia
Uno spot per la ricerca
Ecco come fanno i delfini a nuotare cosi veloce
Alcune illusioni visive avrebbero origine nei movimenti involontari dell'occhio