Siglato un accordo tra Australia e Cina per cercare di affrontare assieme il problema del riscaldamento globale.
Il Primo ministro australiano Kevin Rudd, ha dichiarato che l'Australia e la Cina hanno aderito a un accordo di cooperazione per affrontare il problema del cambiamento climatico e sono disposti a lavorare assieme per bonificare le super-inquinanti centrali a carbone.
Kevin Rudd ha dato l'annuncio oggi a Pechino, dopo averne discusso ieri con l'omologo cinese Wen Jibao, dichiarando che entrambi i paesi hanno bisogno di ridurre le emissioni di gas che causano l'effetto serra e il conseguente riscaldamento globale.
L'Australia è il più grande esportatore di carbone al mondo, e la Cina è il maggior produttore di energia derivata da questo minerale. Kevin Rudd ha dichiarato che entrambe le nazioni hanno dimostrato interesse a trovare soluzioni per ridurre le emissioni delle centrali a carbone.
Conseguenza dell'annuncio di oggi, è che l'Australia contribuirà con più di diciotto milioni di dollari al piano con la Cina per finanziare progetti di ricerca legati a tecnologie “verdi”.
“Noi in australia dobbiamo collaborare a stretto contatto con la Cina per la sfida rappresentata dal cambiamento climatico”, ha dichiarato alla Reuters il Primo ministro australiano. “Ciò che vogliamo è lavorare con la Cina per affrontare ciò che è critico sia per il pianeta che per il nostro paese, ovvero le conseguenze a lungo termine dell'impatto del cambiamento del clima”.
Rudd ha inserito il problema del riscaldamento globale tra le priorità del suo governo di centro sinistra, che ha vinto le elezioni dello scorso novembre. Il suo primo atto da Primo ministro è stata la firma al Protocollo di Kyoto. Il passato governo conservatore di John Howard, infatti, ha sempre rifiutato di ratificare il trattato dell'Onu, un tentativo mondiale per limitare i gas serra prodotti dall'inquinamento.
Haward, in sintonia con il Presidente degli Stati Uniti George W. Bush, giustificava la scelta con il fatto che i maggiori stati inquinatori, la Cina e l'India non erano obbligati a rientrare nella prima fase del protocollo di Kyoto, che termina nel 20012, perché considerati Paesi in via di sviluppo.
La Cina è il secondo paese più inquinante del mondo dopo gli Stati Uniti e alcuni studi suggeriscono che dallo scorso anno potrebbe avere già superato l'America in questa triste classifica.
La Cina e l'Australia ospiteranno i prossimi convegni ministeriali sul cambiamento climatico che si terranno ogni anno; il primo sarà ospitato dall'Australia nella seconda metà del 2008.
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