Negli Stati Uniti l’ente regolatore dei farmaci ha approvato la pillola anticoncezionale che è in grado di bloccare il periodo mestruale mensile nella donna. Lybrel, prodotta dalla casa farmaceutica Wyeth, se presa ogni giorno, previene la gravidanza perché blocca per un tempo indefinito il ciclo mestruale mensile. La pillola contiene due ormoni largamente usati anche in altri contraccettivi orali: il levonorgestrel (un progestinico) e l’etinilestradiolo (un estrogeno).

Le tradizionali pillole per il controllo delle nascite sono assunte per 21 giorni, intervallati da 7 giorni di sospensione o di pillole placebo che permettono la comparsa delle mestruazioni. Per anni alcune donne hanno bloccato il loro ciclo mestruale assumendo pillole tradizionali senza alcuna interruzione. Lybrel, invece, è la prima pillola creata per questo tipo di utilizzo.

Secondo quanto afferma la US Food and Drug Administration (FDA), che ha approvato la vendita del farmaco, la sospensione definitiva delle mestruazioni richiede del tempo. Nella maggior parte delle donne, pertanto, si verificheranno sanguinamenti intermittenti o perdite ematiche durante il primo anno di somministrazione del farmaco. “Il vantaggio di non avere mestruazioni previste – dichiara l’ente - dovrebbe essere compensato dallo svantaggio di sanguinamenti non previsti.”

L’industria farmaceutica Wyeth ha compiuto studi su più di 2400 donne con età compresa tra i 18 e i 49 anni. Nello studio principale, il 59% delle donne che hanno assunto la pillola per un anno ha avuto perdite ematiche soltanto durante l’ultimo mese. “Sanguinamenti e perdite ematiche possono avvenire per quattro o cinque giorni ogni mese, - afferma Daniel Shames, vice-direttore nell’ufficio dell’ FDA che esamina i contraccettivi - ma per molte donne che assumono il farmaco per un anno, la possibilità di sanguinamenti diminuisce col tempo.“ Egli sottolinea, poi, che circa la metà delle donne coinvolte negli studi della Wyeth si sono ritirate prima del tempo.

Come tutte le altre pillole anticoncezionali, il nuovo contraccettivo può avere effetti collaterali potenzialmente gravi quali trombosi e infarti.

Vanessa Cullins, del gruppo di pressione no-profit Planned Parenthood, ha accolto Lybrel come una nuova alternativa. "Le donne a cui è stata presentata la possibilità di un trattamento ormonale prolungato – afferma Cullins - lo hanno preferito. Sembra essere piuttosto popolare."

Altri, però, hanno messo in dubbio l’idea di eliminare un processo naturale come il ciclo mestruale, perché le conseguenze potrebbero essere scomode fastidiose. Per esempio il sociologo Jean Elson dell’ Università del New Hampshire a Durham, USA, afferma che "la manipolazione delle mestruazioni sembra l’ultimo di una lunga serie di tentativi di controllare gli eventi biologici naturali che stanno alla base della vita di una donna.” 

Nonostante ciò, la casa farmaceutica Wyeth dichiara che la pillola dovrebbe essere disponibile nelle farmacie già da luglio.