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Le meraviglie dell'olografia

Un monitor in grado di creare ologrammi a dimensioni naturali, seguendo il nostro sguardo. Si tratta di una scoperta tedesca che potrebbe rivoluzionare il mondo dei videogiochi.

Ologramma

Immaginate di poter giocare a un videogioco dove i mostri contro cui state combattendo improvvisamente saltano fuori dallo schermo e iniziano a ondeggiare nell'aria davanti a voi.

Presto potrebbe davvero succedere, grazie a un nuovissimo monitor a rilevamento visivo, in grado di generare un video olografico e tridimensionale che può essere visto solo da chi lo sta utilizzando.

Con una larghezza di 50 centimetri, questo prototipo di monitor, sviluppato a Dresda (Germania) dall'azienda SeeReal, è il più grande display video olografico che sia mai stato costruito.

Gli ologrammi ricreano tutta la luce che verrebbe da un oggetto come se fosse realmente di fronte a noi. Una superficie, o un monitor, creano un fenomeno di diffrazione della luce che si riflette sull'oggetto, generando onde che interferiscono l'una con l'altra fino a creare il noto effetto tridimensionale.

Tuttavia, è necessario un processore molto potente per calcolare man mano come il monitor deve diffrarre la luce per produrre un ologramma che che sia visibile da tutte le angolature.

Il nuovo prototipo nero e bianco del produttore tedesco è in grado di semplificare i calcoli abbastanza da poter essere utilizzato con qualsiasi computer, utilizzando due piccole webcams identiche per localizzare e seguire lo sguardo dell'osservatore.

Il sistema genera quindi due semplici ologrammi che rappresentano l'oggetto o la scena da angolature lievemente diverse, e li proiettano individualmente verso gli occhi dell'osservatore, producendo così un effetto tridimensionale.

L'ologramma è generato variando la posizione dei cristalli liquidi, in modo da generare il fenomeno di diffrazione della luce che arriva dai LEDs posizionati dietro allo schermo, mentre un fila di lenti disposte nella parte davanti del monitor dirige la luce verso gli occhi dell'osservatore. Chi lo usa potrà così esplorare ambienti tridimensionali semplicemente utilizzando il mouse.

"Chi osserva, e quindi non partecipa al processo di tracking, ovvero l'inseguimento visivo da parte delle webcams, vedrà solamente un bagliore debole venire dallo schermo, e così il giocatore sarà l'unico a vedere l'intera scena", spiega Hagen Stolle, principale sviluppatore di questa nuova tecnologia.

Solo aggiungendo maggiore potere di calcolo al prototipo sarebbe possibile fare sì che più di un solo osservatore possa essere localizzato, e quindi poter vedere e partecipare all'azione, oppure che il tutto possa essere visto a colori, aggiunge Hagen Stolle.

"La più grande difficoltà che si incontra nel costruire un monitor olografico riguarda la complessità matematica di generare ologrammi in movimento", spiega Adrian Travis che lavora su queste tecnologie all'Università di Cambridge. "Inseguire lo sguardo dell'osservatore è un modo intelligente per alleggerirne almeno in parte la complessità", conclude.

I monitor olografici sviluppati finora erano grandi circa la metà di quello inventato dall'azienda tedesca.

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