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Robot che imparano come bambini

Un gruppo di ricercatori svizzeri ha realizzato un nuovo software che premette ai robot di imparare a svolgere nuove azioni in modo adeguato in base a ciuascun contesto in cui le realizzano.

Robot

Un robot potrebbe essere mai in grado di apprendere come un bambino?

Secondo Sylvain Calinon e i suoi colleghi del Swiss Federal Institute of Technology di Losanna, in Svizzera, la risposta è sicuramente sì.

I ricercatori hanno infatti appena creato un software che gli consente di insegnare a un robot umanoide ad apprendere nuove azioni, come ad esempio muovere le pedine durante una partita a scacchi, semplicemente guidando le loro braccia e in generale i loro componenti a eseguire e nuovi movimenti.

ll robot su cui è stato sperimentato il software si chiama HOAP-3, ed è alto 60 centimetri. Il suo processo di apprendimento è identico quindi a quello che utilizzano ad esempio i genitori coi loro bambini, quando li aiutano ad apprendere come tenere in mano una penna o a usare le forbici.

"Per realizzare il software ci siamo proprio basati su studi di psicologia dello sviluppo e sulla capacità degli esseri umani di trasferire conoscenza", spiega Sylvain Calinon.

La sua speranza è che il software possa permettere a tutti i possessori di un robot di insegnarli a realizzare nuovi compiti. Molti esperti di robotica concordano sull'importanza e utilità di questa scoperta.

"Più che un protocollo di comportamento fisso, un robot domestico dovrebbe poter essere in grado di imparare dai propri proprietari ad adattarsi a nuovi compiti e condizioni", afferma Kerstin Dautenhahn, esperto in intelligenza artificiale presso l'University of Hertfordshire, in Inghilterra.

In passato erano già stati sviluppati dei sensori che, una volta applicati ai robot gli permettevano di registrare nuove azioni e in seguito riprodurle autonomamente.

La novità introdotta dal software di Sylvain Calinon e colleghi riguarda il fatto che permetterà ai robot di riconoscere, all'interno di ciascuna nuova azione che impara, di essere in grado di sapere e decidere quale parte dell'azione rimane sempre uguale e quale deve essere adattata in base a ogni specifica situazione.

Questo processo, simile in tutto e per tutto al processo di apprendimento dei bambini, gli permetterà di poter svolgere gli stessi compiti però all'interno di un'ampia varietà di circostanze.

Per ottenere questo risultato i ricercatori hanno, nel caso ad esempio di apprendere come muovere le pedine di una scacchiera, fatto ripetere al robot la stessa azione (afferrare e spostare) più volte, però utilizzando ogni volta differenti punti di partenza e di arrivo.

In questo modo il software è in grado di dedurre e memorizzare i movimenti necessari per avvicinarsi e afferrare la pedina, però in seguito è in grado di farle fare varie "mosse" e non una unica prestabilita. In un certo senso, è in grado di comprendere gli spostamenti subiti dalle varie pedine e agire in conseguenza, aggiornando in ogni momento il ricordo della loro posizione.

Clicca qui per vedere un video del robot mentre "impara".

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