Il 2004 è stato il quarto anno più caldo mai registrato da oltre cento anni a questa parte. Lo dicono i dati resi noti ieri dalla NASA. Le temperature medie del pianeta hanno raggiunto picchi superiori alla media in particolare in Europa, in Alaska, nella Penisola Antartica e nella regione del Caspio. Da quando nella seconda metà del XIX secolo si è cominciato a rilevare sistematicamente i dati sulle temperature di tutto il pianeta solo il 1998 — l'anno più caldo in assoluto a causa di El Niño, l'anomalia climatica ciclica che caratterizza l'area del Pacifico — e poi il 2002 e il 2003 hanno fatto registrare temperature più elevate.

Il dato registrato dai climatologi della NASA conferma il trend di aumento delle temperature medie del pianeta che è un fenomeno in atto ormai da 30 anni e che "è dovuto principalmente all'aumento della concentrazione dei gas ad effetto serra (in primo luogo l'anidride carbnica prodotta dalla combustione di petrolio, carbone e gas) che si è registrato nello stesso periodo", ha spiegato il direttore del Goddard Institute for Space Studies della NASA, James E. Hansen. "Se anche quest'anno El Niño si manifesterà debolmente, come abbiamo previsto, il 2005 potrebbe essere il secondo anno più caldo in assoluto".

L'insolito incremento delle temperature medie in questo periodo è stato poi confermato anche dall'analisi indiretta sulle temperature del pianeta da 3000 anni a questa parte rilevate dall'analisi incrociata degli anelli di accrescimento degli alberi, delle stalagmiti e dei sedimenti marini raccolti in tutto l'emisfero settentrionale. I dati raccolti in questo modo e pubblicati sulla rivista "Science" mostrano che solo durante il Medio Evo (mille anni fa circa) si registrarono temperature medie in linea con quelle registrate nel XX secolo. In tutte le altre epoche prese in esame non sono mai stati raggiunti record cosí elevati come quelli registrati dal 1990 in poi.