È stata lanciata verso lo spazio intergalattico dalla forza di gravità del buco nero al centro della Galassia.
Astronomi della Harvard University hanno individuato una stella in fuga dalla Via Lattea a una velocità di circa 2 milioni e 700 mila chilometri all'ora. L'orbita è stata probabilmente causata da un avvicinamento eccessivo al buco nero al centro della Galassia, che ha letteralmente scaraventato la stella verso le regioni extragalattiche. "Non abbiamo mai osservato un evento del genere. — spiega Warren Brown dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics — Avremmo la tentazione di chiamarla la "stella esiliata", perché è stata costretta ad abbandonare la propria casa".
Chiamata SDSS J090745.0+24507, la stella faceva parte di un sistema binario, ma la sua compagna è rimasta intrappolata in un'orbita attorno al buco nero. Non si tratta di un evento inaspettato: il primo a proporre in via teorica uno scenario del genere era stato infatti l'astronomo Jack Hills nel 1998. Ora le osservazioni hanno confermato che eventi del genere possono avvenire realmente.
"Solo la forza di gravità di un buco nero può causare una simile velocità. La stella si sta muovendo come una palla da baseball sparata da una mazza verso l'esterno dello stadio", continua Brown. L'astro è ricco di metalli ed è quindi giovane: probabilmente si è formato in una regione nelle vicinanze del centro galattico e in meno di 80 milioni di anni ha raggiunto la sua attuale posizione. Al momento si sta muovendo a una velocità doppia rispetto a quella necessaria per sfuggire all'abbraccio gravitazionale della Via Lattea. E quando uscirà dai suoi confini, si perderà negli spazi intergalattici. La stella è stata osservata grazie all'MMT Observatory di Tucson in Arizona e i risultati delle osservazioni saranno presto pubblicati sulla rivista "The Astrophysical Journal".
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