I grandi rettili erano in cattive condizioni già prima che l'asteroide cadesse sullo Yucatan causando una catastrofe di dimensioni planetarie.
I dinosauri erano sul punto di estinguersi già prima che la Terra fosse colpita da un asteroide gigantesco. A rivelarlo è uno studio realizzato da ricercatori neozelandesi e britannici sulla rivista "Trends in Ecology and Evolution". La teoria che sovverte quanto sino a oggi pensavano gran parte dei ricercatori è stata elaborata sulla base del riscontro dei dati degli scavi.
"Da 25 anni a questa parte nessuno ha mai trovato le prove dirette che i dinosauri si siano estinti in ragione di quell'impatto e che da quel momento gli uccelli e i mammiferi abbiano preso il loro posto sul pianeta", dicono gli studiosi guidati da David Penny dell'Università Massey in Nuova Zelanda, un esperto di evoluzione, e da Matt Phillips della celebre Università britannica di Oxford. "Anzi — aggiungono — dai dati raccolti sembra che mammiferi e uccelli abbiano iniziato a superare di numero i dinosauri dopo appena 20 o 30 milioni da quando hanno iniziato a diversificarsi e cioè circa 90 milioni di anni fa". "Certo — ha ammesso Penny — le prove degli scavi sono rozze e in buona parte non definitive, ma quelle finora raccolte vanno tutte contro la teoria dell'asteroide".
Fino a oggi si pensava che mammiferi e uccelli non avessero avuto la capacità di evolversi, perché bloccati in un certo senso dalla presenza dei dinosauri e dei pterosauri, i rettili volanti. "La combinazione delle prove fossili e di quelle molecolari — dicono i due studiosi — sembra indicare invece una notevole espansione nel numero di mammiferi e uccelli e un declino dei grandi rettili molti milioni di anni prima della fine del Cretaceo e della caduta del grande asteroide nello Yucatan".
Si tratta di un ennesimo colpo su una teoria, quella dell'estinzione dei dinosauri, che ormai è attaccata da più parti. Recentemente si è avanzata l'ipotesi che la caduta dell'asteroide non sia stata sufficiente da sola a eliminare i dinosauri: probabilmente vi contribuì anche un aumento dell'attività vulcanica del pianeta.
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