I raccolti dei cereali sono in crisi in tutto il mondo, colpa dei problemi legati ai cambiamenti climatici. E questo potrebbe riflettersi sui prezzi.
Aumenteranno a breve i prezzi del cibo: la "colpa" è delle ultime tendenze ambientali. A dichiararlo è Lester Brown, presidente dell'Earth Policy Institute nel corso del convegno sulla eco-economia organizzato la scorsa settimana dalla ong Greenaccord a Rapolano Terme (Siena): la scomparsa delle falde acquifere e l'aumento delle temperature sono le principali cause dell'attuale deficit delle riserve cerealicole mondiali, oggi al livello più basso degli ultimi trent'anni.
Negli ultimi quattro anni la produzione cerealicola mondiale è scesa al di sotto dei livelli di consumo e la Cina da sola ha perso l'equivalente della produzione di cereali del Canada. "Questo significa — ha detto Brown — che la Cina dovrà iniziare a importare quantità sempre crescenti di grano, di riso e di orzo, con un effetto diretto sui prezzi di questi prodotti che stanno alla base dell'alimentazione del genere umano".
I numeri illustrati nel corso del forum sono davvero impressionanti. Nel solo 2003 il pianeta ha prodotto 95 milioni di tonnellate in meno di grano. Si tratta di una cifra enorme. Per fare un raffronto basta pensare che in Italia tra grano prodotto e grano importato per la produzione di pasta si consumano ogni anno appena 4,2 milioni di tonnellate di cereali.
Secondo il direttore dell'Earth Policy Institute, la colpa è principalmente legata alle crisi ambientali che stanno già producendo i loro effetti. Soprattutto sotto il profilo dell'enorme consumo di acqua da parte dei paesi emergenti e di quelli industriali. Negli Stati Uniti, ad esempio, le falde acquifere stanno scomparendo completamente dalle grandi pianure del sud e nel sud-ovest. Un fenomeno questo diffuso anche in India e in Cina. Nel nord della Cina le falde si abbassano in media di tre metri ogni anno.
Ma questo è solo un altro degli effetti del riscaldamento del pianeta. Un'altra minaccia è infatti l'aumento medio delle temperature. Ricerche recenti da parte di ecologisti dell'Istituto Nazionale di Ricerca del Riso filippino indicano che l'aumento di 1 grado centigrado causerà una diminuzione della rendita dei cereali, del riso e del frumento.
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