Una nuova teoria collega la massa dei neutrini e l'accelerazione dell'espansione dell'Universo all'energia oscura per spiegare che cosa succederà al cosmo.
L'Universo che si espande sempre più velocemente e la piccola massa dei neutrini potrebbero essere collegati fra loro. A sostenere questa ipotesi sono tre fisici dell'Università di Washington, secondo i quali il legame è dato dall'energia oscura e da una particella subatomica ancora sconosciuta chiamata "accelerone".
Secondo le stime degli scienziati, l'energia oscura costituisce circa il 70 % dell'Universo e capire meglio questo fenomeno potrebbe aiutare i cosmologi a comprendere se l'espansione del cosmo continuerà senza fine, al punto che né stelle né galassie saranno un giorno molto lontano visibili nel nostro cielo notturno.
Questa nuova teoria sostiene che i neutrini sono influenzati da una forza che risulta dalla loro interazione con gli acceleroni.
"L'energia oscura è il risultato di quello che succede quando l'Universo agisce sui neutrini, creando una tensione simile a quella che si ottiene tirando un elastico. Ed è questa tensione ad alimentare l'espansione dell'Universo", spiega Ann Nelson, un fisico dell'Università di Washington.
I neutrini, creati a migliaia di miliardi nelle fornaci stellari, viaggiano nello spazio e passano attraverso la materia senza interagire con essa o quasi, perché privi di carica elettrica.
La nuova teoria sostiene però che gli acceleroni hanno una forza che influenza i neutrini, una forza che potrebbe essere individuata dai vari esperimenti in corso in questo momento in tutto il mondo. In un articolo che è stato sottoposto alla rivista Physical Review Letters i tre ricercatori (oltre alla Nelson, David Kaplan e Neal Weiner) sottolineano che in un certo momento della storia futura dell'Universo i neutrini diventeranno troppo distanti e troppo massicci per poter essere influenzati dall'energia oscura. E così l'accelerazione dell'espansione dell'Universò si fermerà.
Il Dna è diventato orfano di uno dei suoi due padri. A un anno di distanza dal 50esimo anniversario della scoperta della doppia elica, uno dei due genetisti che erano riusciti a svelarne i segreti è morto. Forse è il più grande biologo mai esistito.
Un programma di perforazione russo nei fondali del lago Vostock in Antardide sta suscitando le polemiche di molti ricercatori a livello internazionale. Il rischio è quello di contaminare le acque del lago che si trovano sotto una calotta di più di tre chilometri di spessore.
La Terra, il Sole e gli altri pianeti hanno avuto un'origine insolita rispetto agli altri sitemi conosciuti. Almeno questo è quello che ritengono gli atronomi inglesi che hanno studiato i dati e le proprietà di 100 diversi sistemi planetari.
Alla fine di un lungo dibattitto che ha diviso i paleontologi, alcuni ricercatori americani sono riusciti a dimostrare una volta per tutte che l'Archaeopteryx volava ed era del tutto simile agli uccelli di oggi. Per farlo hanno scansionato le sue ossa e le hanno ricostruite in tre dimensioni.
Le sostanze inquinanti che cadono sulla Terra sotto forma di pioggia avrebbero degli effetti positivi per l'ambiente. La loro azione sembra infatti riuscire a frenare le emissioni naturali di metano prodotte dai batteri che vivono nelle zone umide del pianeta.
Per la prima volta al mondo si è riusciti a verificare la differenza di reazione delle particelle di antimateria rispetto a quelle di materia. Ricercatori italiani e stranieri sono riusciti infatti a fotografare il decadimento di queste particelle e a svelarne le differenze.
Sono molto più marcate le differenze tra individui a livello di Dna. Ricercatori americani hanno infatti scoperto nuovi frammenti di codice genetico nei quali le differenze tra persone sarebbero molto più marcate di quanto si ritenesse fino a oggi.
L'Agenzia spaziale americana riduce drasticamente il budget per le missioni di esplorazione e ricerca sulle origini dell'Universo. A farne le spese in primo luogo il telescopio spaziale Hubble che verrà sostituito.
Ottocento scienziati in rappresentanza di 170 organismi scientifici studiano il polmone verde del pianeta minacciato dalla deforestazione.
Le spicule, getti supersonici di materia solare, sono causate dalle onde sonore della superficie del nostro astro.
Il planetoide ai confini del Sistema solare avrebbe un'orbita fortemente ellittica a causa dell'influenza di un astro transitato vicino al nostro Sole.
La lista delle sostanze sottoposte a controlli più stringenti per evitare attacchi bioterroristici non soddisfa gli scienziati.
Sparizione di materiale delicato e incidenti all'origine della decisione presa dal direttore Pete Nanos.
I paesi aderenti al programma hanno deciso di continuare nella costruzione dell'Iss e di potenziarne l'equipaggio nei prossimi anni.
Promess1 permetterà di ricostruire la storia climatica del bacino del Mediterraneo negli ultimi 500 mila anni.
L'Agenzia spaziale europea sta preparando il primo WaveAtlas grazie a due anni di dati da satellite. L'obiettivo è quello di ridurre gli affondamenti causati da questo impressionante fenomeno naturale.
Attraverso l'osservazione di oltre 3000 quasar, un gruppo di scienziati ha misurato con grande precisione alcune immense e lontanissime nubi di idrogeno. L'aggregazione dell'idrogeno può rispondere a questioni quali la massa dei neutrini e l'energia oscura dell'Universo.
La Tan Ce 2 parte alla volta della magnetosfera terrestre per scoprire i misteri legati alle tempeste magnetiche. È la seconda navetta del programma spaziale congiunto Cina-Europa.
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