L'Agenzia spaziale europea sta preparando il primo WaveAtlas grazie a due anni di dati da satellite. L'obiettivo è quello di ridurre gli affondamenti causati da questo impressionante fenomeno naturale.
L'Agenzia Spaziale Europea sta realizzando il primo atlante mondiale di quelle che sembravano un mito da marinai: le gigantesche, mostruose onde anomale.
Onde cioè alte più di un palazzo di dieci piani, responsabili dell'affondamento di oltre 200 superpetroliere e grandi portacontainer negli ultimi venti anni. L'ESA porterà a termine nel 2005 il primo WaveAtlas con oltre due anni di osservazioni da satellite.
I marinai che sopravvivono a queste esperienze hanno in genere storie straordinarie da raccontare, come quella capitata alla nave da crociera Queen Elizabeth II che si è vista arrivare contro un'onda di 29 metri d'altezza durante un uragano nell'Atlantico del Nord. Il capitano della nave, Ronald Warwick l'ha descritta come "un grande muro d'acqua: sembrava fossimo entrati con la nave nelle bianche scogliere di Dover" . Il caso più eclatante è stata la scomparsa della Muenchen, una nave cisterna di grandi dimensioni. La Muenchen è affondata improvvisamente un giorno del 1978 e dai resti trovati sembra sia stata travolta da una ondata gigantesca.
Quattro anni fa, l'Unione Europea ha iniziato un progetto scientifico chiamato MaxWave per costruire un modello che spieghi l'origine di queste onde e le loro implicazioni per navi e piattaforme (queste ultime, peraltro, vengono progettate per sopportare al massimo onde da 15 metri).
Per far questo sono stati utilizzati due satelliti già in orbita da anni, ERS 1 e 2, dotati di un particolare strumento chiamato Synthetic Aperture Radar (SAR) capace di ricostruire immagini della superficie dell'oceano grandi 10 km per 5 km, quindi estremamente precise. Queste immagini possono rivelare con chiarezza la presenza di onde e la loro altezza. Una selezione di immagini — circa 30 000 — realizzate nel periodo in cui le due navi da crociera erano state investite da onde anomali ha permesso di scoprire che in quel breve periodo vi erano 10 onde di oltre 25 metri in giro per i mari del mondo.
Ottocento scienziati in rappresentanza di 170 organismi scientifici studiano il polmone verde del pianeta minacciato dalla deforestazione.
Le spicule, getti supersonici di materia solare, sono causate dalle onde sonore della superficie del nostro astro.
Il planetoide ai confini del Sistema solare avrebbe un'orbita fortemente ellittica a causa dell'influenza di un astro transitato vicino al nostro Sole.
Una nuova teoria collega la massa dei neutrini e l'accelerazione dell'espansione dell'Universo all'energia oscura per spiegare che cosa succederà al cosmo.
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La Tan Ce 2 parte alla volta della magnetosfera terrestre per scoprire i misteri legati alle tempeste magnetiche. È la seconda navetta del programma spaziale congiunto Cina-Europa.
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