La Tan Ce 2 parte alla volta della magnetosfera terrestre per scoprire i misteri legati alle tempeste magnetiche. È la seconda navetta del programma spaziale congiunto Cina-Europa.
Al via una nuova fase dell'esplorazione dello spazio più vicino alla Terra. Il 26 luglio una navetta cinese, la Tan Ce 2, parte dalla base di Taiyuan, a ovest di Pechino, per studiare la magnetosfera. Si tratta della seconda sonda costruita nell'ambito del programma Doppia Stella, un progetto congiunto Cina-Europa, in cui è coinvolta l'Agenzia spaziale Europea (Esa).
La Tan Ce 2 dovrà risolvere un mistero che è rimasto insoluto da trent'anni e cioè: che cosa succede quando si generano tempeste magnetiche sopra il nostro pianeta?
Secondo i ricercatori, la missione rivoluzionerà le conoscenze sulla magnetosfera, l'enorme e allungata regione dello spazio dominata dal campo magnetico della Terra che ci difende dalle particelle supersoniche sparate dal Sole.
La navetta verrà utilizzata per studiare la relazione tra il vento solare e l'attività geomagnetica, oltre che per fornire una prospettiva più dettagliata e multidimensionale della magnetosfera stessa.
Gli studi più interessanti riguarderanno la ricerca delle cause delle tempeste magnetiche che interessano di questa regione di spazio. Tempeste che possono provocare sulla Terra danni alle bussole, ai sistemi di alimentazione elettrica e alle telecomunicazioni.
Gli scienziati sperano di assistere direttamente all'inizio di uno di questi fenomeni, quando il campo magnetico della Terra rilascia una grande quantità di energia sotto forma esplosiva: un fenomeno che va sotto il nome di "riconnessione magnetica".
Questa energia accelera le particelle cariche e conduce correnti elettriche molto intense giù fino alla ionosfera, la zona che avvolge la parte più alta dell'atmosfera. L'effetto più spettacolare causato dalle tempeste magnetiche è l'aurora boreale. Quello meno visibile, ma comunque importante dal punto di vista della ricerca e delle ricadute sul nostro pianeta, è invece l'erosione progressiva del campo magnetico terrestre.
Ottocento scienziati in rappresentanza di 170 organismi scientifici studiano il polmone verde del pianeta minacciato dalla deforestazione.
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