Che fine ha fatto Sedna va in onda ogni venerdi alle 8.35 sulle frequenze di Radio Fragola di Trieste. Se vuoi ascoltare tutta la puntata schiaccia sul play qui sotto, altrimenti puoi ascoltare solo le interviste cliccando sui nomi accompagnati dal megafonino che compaiono nel testo.
Per ascoltare direttamente da qui le puntate di Sedna, assicurati di avere l'ultima versione di Macromedia Flash Player installata.Appuntamento a Udine per tutti i cybernauti: l'8 e il 9 febbraio c'è State of the Net, una due giorni per fare il punto sulla realtà di Internet in Italia. Tanti i temi del convegno: dall'emergere di un nuovo modello di opinione pubblica, possibile proprio grazie a internet, alla trasformazione del rapporto dei media con l'educazione, la politica e l'immaginario collettvo.
Con l'avvento dei media digitali assistiamo al passaggio dall'era delle telecomunicazioni unidirezionali e asincrone, a una nuova era, di nuovi luoghi di condivisione di cultura, di esperienze e di informazione tra milioni di persone.
Ne parlano a Sedna alcuni ospiti del convegno: Enrico Menduni, professore all'Università Roma Tre, autore di Media digitali (Laterza, 2007) e Fine delle trasmissioni. Da Pippo Baudo a You Tube (Il Mulino 2007), e Giuseppe Granieri, uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali, autore di Blog Generation (Laterza 2005) e La Società Digitale (Laterza, 2006).
Il fine è nei mezzi, come l'albero nel seme.
Mohandas Karamchand Gandhi
di Carlo Toffalori, Guanda Editore (2007)
Finezza delle deduzioni e ragionamento: questo è ciò che contraddistingue alcuni protagonisti dei romanzi polizieschi. E logica e ragionamento richiamano ovviamente la matematica. Ma chi si serve meglio della matematica: criminali o investigatori? È una partita che finisce alla pari secondo Carlo Toffalori, che a partire da Adgar Allan Poe scruta con la sua lente di «scienziato» Sherlock Holmes e il dottor Watson, Agatha Christie e Hercule Poirot, Nero Wolfe e Archie Goodwin, Simenon e il commissario Maigret... Perchè esistono investigatori matematici come assassini matematici. Il rapporto infatti tra matematica e gialli è assai più esteso e radicato di quel che potrebbe sembrare.