“La veterinaria era seduta al tavolo della cucina, di fronte a una tazzina. A fianco c'era una bottiglia di acquavite che Nazzari, alias De Rossi, aveva sottratto alla riserva del baretto...”

In queste righe sono ritratti i due protagonisti del libro Perdas de fogu, il romanzo di Massimo Carlotto & Mama Sabot (Edizioni e/o, 2008), dove la scienza e il noir vanno a braccetto.
Nel libro Nina, una ricercatrice veterinaria, e Pierre Nazzari, un disertore ricattato, si trovano alle prese con l'inquinamento da nanoparticelle nella zona del poligono militare di Salto di Quirra, in Sardegna, e con le conseguenze di queste sostanze sulla salute umana.

Perdas de fogu è solo uno dei “romanzi inchiesta” di Massimo Carlotto, che oggi ai microfoni di Sedna racconta cosa ha a che vedere la fiction con l'inquinamento ambientale, la sofisticazione alimentare, le nanoparticelle e il traffico di tecno-spazzatura, tema trattato proprio nel suo ultimo romanzo (scritto a quattro mani con Francesco Abate) L'albero dei microchip (Edizioni Ambiente, 2009).

Arrivederci amore, ciao
Massimo Carlotto

(Sedna ringrazia Alessandro Mizzi per aver prestato la voce nella lettura dei brani tratti da Perdas de fogu e L'albero dei Microchip)

di Nicola Nosengo

Sironi (2008)

Macchine volanti, posta pneumatica, disco in vinile, auto elettrica. L'estinzione dei tecnosauri racconta la storia di tanti prodotti tecnologici dalla storia bizarra. Tra questi molti hanno creato aspettative poi disattese, altri non hanno trovato spazio sul mercato, qualcuno è tornato improvvisamente alla ribalta, altri ancora si sono estinti, proprio come i dinosauri. Nicola Nosengo rivela uno degli aspetti meno conosciuti dell'innovazione tecnologica: la sua evoluzione. Riscoprendo pregi e difetti di idee e oggetti che, in un modo e nell'altro, hanno fatto la storia del progresso, l'autore spiega come anche la tecnologia deve fare i conti con l'ambiente e, a ben vedere, le regole della sua sopravvivenza non sono tanto diverse da quelle dell'evoluzione delle specie.

Oggi Sedna entra nelle vostre case e vi aiuta a scegliere gli elttrodomestici. Una direttiva europea obbliga produttori e negozianti ad esporre un'etichetta che indica chiaramente consumi e caratteristiche di lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, lampade e forni elettrici. Simonetta Fumagalli, ricercatrice dell'ENEA, spiega come leggere correttamente le classi di consumo dei nostri elettrodomestici e ci da qualche consiglio per consumare meno energia.

Per maggiori dettagli è possibile anche consultare il sito dell'Enea sull'efficienza energetica