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27 marzo 2009
Fingerprint

La scienza in noir

La veterinaria era seduta al tavolo della cucina, di fronte a una tazzina. A fianco c'era una bottiglia di acquavite che Nazzari, alias De Rossi, aveva sottratto alla riserva del baretto...

In queste righe sono ritratti i due protagonisti del libro Perdas de fogu, il romanzo di Massimo Carlotto & Mama Sabot (Edizioni e/o, 2008), dove la scienza e il noir vanno a braccetto.
Nel libro Nina, una ricercatrice veterinaria, e Pierre Nazzari, un disertore ricattato, si trovano alle prese con l'inquinamento da nanoparticelle nella zona del poligono militare di Salto di Quirra, in Sardegna, e con le conseguenze di queste sostanze sulla salute umana.

Perdas de fogu
è solo uno dei “romanzi inchiesta” di Massimo Carlotto, che oggi ai microfoni di Sedna racconta cosa ha a che vedere la fiction con l'inquinamento ambientale, la sofisticazione alimentare, le nanoparticelle e il traffico di tecno-spazzatura, tema trattato proprio nel suo ultimo romanzo (scritto a quattro mani con Francesco Abate) L'albero dei microchip (Edizioni Ambiente, 2009).

Arrivederci amore, ciao

Massimo Carlotto

(Sedna ringrazia Alessandro Mizzi per aver prestato la voce nella lettura dei brani tratti da Perdas de fogu e L'albero dei Microchip)

Per ascoltare direttamente da qui le puntate di Sedna, assicurati di avere l'ultima versione di Macromedia Flash Player installata.
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