Forse la vita sulla Terra è nata prima di quanto si crede
3,9 miliardi di anni fa il nostro Pianeta ha subito un massiccio “bombardamento” di asteroidi e frammenti di altri pianeti, che secondo molti scienziati avrebbe sterilizzato la sua superficie. Una ricerca di Oleg Abramov e Steve Mojzsis dell'Università del Colorado di Boulder suggerisce però che alcuni microorganismi, sepolti in profondità nella crosta terrestre, potrebbero essere sopravvissuti alla catastrofe.
È un mistero al quale gli scienziati non riescono ancora a dare una risposta definitiva: le tracce più antiche di vita terrestre risalgono a 3,83 miliardi di anni fa, forse troppo poco tempo dopo il grande bombardamento per far emergere i primi organismi viventi ex-novo, da una terra completamente sterilizzata. Secondo i due scienziati americani invece alcune forme di vita avrebbero pututo adattarsi alle condizioni estreme dell'evento per poi proliferare successivamente.
Poco meno di 4 miliardi di anni fa, lo spostamento delle orbite dei giganti gassosi del sistema solare ha provocato delle collisioni che hanno mandato una grande massa di detriti nella direzione dei pianeti della fascia interna, Terra compresa. Abramov e Mojzsis hanno ricreato queste condizioni in una simulazione dove hanno bombardato la superficie della Terra con 200 milioni di miliardi di tonnellate di massa – di pietra con le stesse caratteristiche di quella oggi presente nella fascia degli asteroidi - . Nonostante gli impatti simulati fossero catastrofici, gli effetti non sono penetrati molto a fondo nella superficie. Il punto di sterilizzazione (110°) è arrivato solo fino 300 metri di profondità.
Questo secondo i due ricercatori significa che alcuni batteri estremofili, in grado di resistere alle alte temperature, come quelli che si osservano ai giorni nostri nelle sorgenti calde del Parco Nazionale di Yellowstone, possono essere sopravvissuti a profondità maggiori, fino al loro limite di 4 chilometri.
Secondo gli scienziati questo tipo di batteri potrebbero aver avuto origine addrittura 4,4 miliardi di anni fa, quando la giovane Terra – le cui centinaia di chilometri più superficiali si erano probabilmente vaporizzate a causa dell'impatto che ha formato la Luna – si era probabilmente raffreddata a sufficienza perché si formassero i primi oceani.
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Poteva ripetersi una seconda Tunguska. Si chiamava “2009 DD45” ed era un asteroide che ha da poco sfiorato la Terra.