Al via uno dei primi trial clinici negli Stati Uniti con cellule staminali embrionali. Il nullaosta della US Food and Drug Administration (FDA) offre oggi nuove speranze alle persone affette da paralisi come conseguenza di un trauma al midollo spinale.

La speranza è che iniettando cellule staminali nei siti in cui il midollo è stato danneggiato si possano riparare le connessioni nervose la cui interruzione provoca la paralisi.

“Siamo all'inizio di quello che potenzialmente potrebbe essere un nuovo capitolo delle terapie mediche, ben oltre alla classica pillola: il ripristino della funzione di tessuti e organi grazie all'iniezione di cellule sane,” spiega Tom Okarma, presidente della Geron Corporation, l'azienda responsabile del trial.

Per molti anni la FDA è stata dubbiosa se dare o meno il permesso a questi test clinici perché temeva che questo tipo di intervento terapeutico potesse provocare tumori. Ora però l'amministrazione si è dimostrata soddisfatta delle prove sperimentali che segnalano un livello di pericolo molto basso.

La decisione della FDA sembra anche conseguenza della nuova linea politica americana inaugurata da Barack Obama: il neoinsediato presidente ha infatti abrogato le limitazioni sulla ricerca con le cellule staminali embrionali, che il suo predecessore conservatore George Bush aveva fortemente sacrificato.

Questa serie di prove cliniche sono le seconde a essere approvate in una sola settimana, settimana che segue proprio l'insediamento ufficiale di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti. L'altra terapia che sarà testata prevede l'iniezione di cellule staminali embrionali nel tessuti cerebrali per riparare i danni da ictus.

Per saperne di più sulel cellule staminali e sul dibattito in corso, ascolta la puntata di "che fine ha fatto Sedna": l'etica in una cellula