Richard Dawkins ha introdotto il concetto nel 1976: i geni hanno l'egoistica tendenza a voler far sopravvivere le loro copie nelle generazioni successive e per questo utilizzano varie strategie, di cui forse la più nota e comprensibile è il sesso. Ci sono però altri fenomeni che in ultima analisi si possono ricondurre all'egoismo dei geni, per esempio comportamenti apparentemente altruistici, come il sacrificio delle api operaie che restano sterili tutta la vita e lavorano affinché un'unica ape prescelta, la regina, possa accoppiarsi con i maschi del favo.

Oggi un team di biologi americani e australiani ha isolato per la prima volta una porzione di DNA dell'ape responsabile di questo comportamento, fornendo per la prima volta una prova tangibile dell'esistenza del gene egoista.

Secondo Graham Thompson dell'Università dell'Ontario Occidentale, questo significa che il gene egoista esiste. “Questa ricerca convalida un'enorme parte della sociobiologia,” ha dichiarato Thomposon.