Un'ambiziosa ricerca sulla genetica degli uccelli ha rivelato molte novità sulla loro evoluzione.
Siete appassionati di birdwatching? Avete a casa qualche libro che racconta le meraviglie del mondo dei volatili? Bene, ritagliate pure le foto e buttate via il resto. Il più grande studio mai fatto finora sugli uccelli ha rivelato fatti sorpendenti sull'evoluzione dei pennuti e rischia di far riscrivere molti testi di biologia.
La ricerca statunitense, pubblicata sull'ultimo numero della rivista Science, mette alla prova molta delle conoscenze ritenute assodate sulle relazioni tra le diverse famiglie di uccelli.
Solo per fare qualche esempio, i pappagalli e i passeri sono parenti molto più stretti di quanto si pensi, e i falchi, a dispetto delle molte similitudini, hanno pochi legami parentali con i corvi e le aquile, mentre gli allegri e colorati colibrì si sono evoluti da cupi uccelli notturni. I paradossi, poi, non terminano certo qui; per esempio, i fenicotteri, grandi amanti dell'acqua, si sono evoluti da uccelli che con l'acqua non centravano nulla, ma si sono adattati al loro nuovo ambiente.
“Una delle lezioni che abbiamo imparato è che spesso l'apparenza inganna”, ha dichiarato alla Reuters la dottoressa Sushma Reddy, del Chicago's Field Museum of Natural History, una delle firmatarie della pubblicazione.
Reddy e i colleghi hanno studiato le sequenze genetiche di 169 specie di uccelli, provando a districarsi tra le complesse relazioni familiari delle fronde dell'albero evolutivo degli uccelli.
“Abbiamo tentato di rappresentare tutti i maggiori gruppi di uccelli e tutte le maggiori linee evolutive”, continua Reddy.
Gli uccelli che possiamo osservare oggi hanno avuto un'evoluzione quasi fulminea. Nonostante ci possa apparire molto, si sono evoluti rapidamente, nell'arco di qualche milione di anni, tra i 65 e i 100 milioni di anni fa. I loro più antichi antenati erano piccoli dinosauri carnivori pennuti.
I veloci cambiamenti hanno reso difficile l'identificazione precisa dell'evoluzione dei volatili, e tutti i piccoli studi fatti finora hanno portato molte volte a risultati discordanti. Verosimilmente i risultati di questo ambizioso studio alzeranno un po' di polvere nella comunità scientifica, ma la dottoressa Reddy e i colleghi si sono dichiarati sicuri delle loro scoperte.
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