Un vento solare da una stella massiccia e non una superova sarebbe all’origine del Sole e dei pianeti
Il nostro Sistema solare non è nato da un’esplosione: l’analisi di una meteorite ha permesso di scartare l’ipotesi più comune riguardante la nascita del sistema planetario.
La maggior parte degli astrofisici è convinta che il Sistema solare si sia formato da una nuvola di gas e polveri in seguito all’esplosione di una supernova nelle vicinanze, che comprimento gas e polveri, abbia innescato la formazione dei pianeti e del Sole. Martin Bizzarro dell’Università di Copenhagen in Danimarca e i suoi colleghi hanno studiato il ferro-60, un isotopo prodotto dalle supernove, nelle meteoriti che si sono formate durante il primo milione di anni della storia del Sistema solare. “Con nostra grande sorpresa, non abbiamo trovato ferro-60, fatto che esclude l’ipotesi che l’origine del Sistema solare sia dovuto all’esplosione di una supernova,” sostiene Bizzarro ‘Science”, vol 316, p. 1178).
Il gruppo ha trovato un altro isotopo, l’alluminio-26, che suggerisce un’ipotesi alternativa. L’alluminio-26 si forma soltanto nelle stelle estremamente massicce, circa 30 volte più pesanti del Sole, che rilasciano molta energia sotto forma di vento stellare ricco di alluminio-26. Secondo Bizzarro, questo vento, arrivando sulle nuvole di gas, potrebbe avere dato la spinta necessaria affinché si formasse il Sistema solare.
Sono state trovate tracce di ferro-60 in meteoriti più recenti, formatesi alcuni milioni di anni dopo, il che suggerisce che la supernova sia esplosa in un periodo successivo, iniettando ferro-60 nel giovane Sistema solare.
Il gruppo sta ora cercando delle testomonianze della presenza di altre supernove in prossimità del Sistema solare. “Probabilmente la zona era piuttosto affollata e molto dinamica”, conclude Bizzarro.
Zeeya Merali
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