Una nuova statistica sembra sottolineare come le donne non facciano più record nella corsa e gli uomini si stiano avvicinando a questa situazione di stallo.
I limiti di velocità e resistenza per la corsa umana starebbero per essere raggiunti. Lo sostengono due ricercatori inglesi, Alan Nevill dell'Università di Wolverhampton di Walsall, e Gregory Whyte dell'English Institute of Sport di Bisham in un articolo pubblicato sulla rivista "Medicine & Science in Sports & Exercise".
I due studiosi hanno preso in esame i dati relativi ai record mondiali fatti segnare nelle gare che si sono tenute dal 1910 e che riguardano discipline come gli 800 metri e la maratona maschile, trovando le prove di quella che in termini statistici viene chiamata curva a S. Questo tipo di curva riflette un graduale aumento dei record nei primi anni, quando gli sportivi erano in gran parte dilettanti, un incremento molto rapido a metà del Novecento quando si diffonde la pratica professionale e infine descrive l'arrivo su una sorta di plateau dove i miglioramenti sono minimi dagli anni Ottanta in poi.
Secondo le stime dei due studiosi, i record maschili raggiungeranno il picco tra il 2020 e il 2060, toccando livelli di velocità più alti di adesso solo dell'1-3%. Nelle discipline femminili, invece, questo avverrà molto più presto. Del resto, nei 1500 metri femminili c'è stato un solo nuovo record del mondo dal 1980 a oggi. Insomma, almeno in questa disciplina, le donne potrebbero aver già raggiunto il limite estremo.
Secondo alcuni esperti, il modello statistico sembra essere migliore di altri sviluppati fino a oggi. Alcuni però sottolineano che produce risultati più convincenti per le donne che per gli uomini, cosa che suggerisce come ci siano notevoli spazi di migliorare i record maschili nei prossimi anni.
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