I telescopi dell'ESO hanno individuato un gruppo di stelle con una massa 100 000 volte quella del nostro Sole.
Un gruppo di astronomi europei, utilizzando i telescopi dell'ESO, l'osservatorio europeo che sorge sulle montagne cilene, ha visto per la prima volta un gigantesco ammasso di stelle, quello che viene chiamato super star cluster, all'interno della nostra Galassia.
Fino ad ora si pensava che questi oggetti potessero esistere solo in regioni dell'Universo molto distanti da noi. Si tratta infatti di gruppi composti da centinaia di migliaia di stelle molto giovani "impacchettate" all'interno di un volume incredibilmente piccolo. Si tratta di uno degli ambienti più estremi all'interno del quale possono formarsi stelle e pianeti.
La nuova, massiva struttura individuata dai ricercatori europei è immersa in una larga nuvola di polvere e gas che l'ha nascosta finora all'osservazioni dei telescopi. Gli astronomi l'hanno chiamata Westerlund 1 ed è migliaia di volte più vicina di qualsiasi altro super ammasso di stelle mai visto finora. Cosí vicina che i ricercatori possono descriverla in ogni dettaglio.
Westerlund 1 contiene centinaia di stelle molto massive, alcune delle quali mostrano una brillantezza pari a circa un milione di Soli. Altre sono enormi: il loro diametro è duecento volte quello del Sole: è come se la nostra stella si estendesse fino all'orbita di Saturno.
Se il nostro Sistema solare si trovasse all'interno di questo super ammasso, il nostro cielo sarebbe pieno di centinaia di stelle luminose come la Luna piena: insomma, difficilmente avremmo una notte come la conosciamo. Westerlund 1, per la sua vicinanza, si è immediatamente trasformato in un laboratorio naturale unico nel suo genere per lo studio della fisica stellare estrema. Una delle prime considerazioni dei ricercatori è che questi ammassi estremi contengono una massa complessiva che è pari ad almeno 100 000 volte la massa del nostro Sole in uno spazio che ha un diametro di circa 6 anni luce.
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