Il telescopio Spitzer ha rilevato il calore emesso sotto forma di infrarossi da due lontani giganti gassosi.
La luce di due pianeti diversi, HD 209458 e TrES-1, è stata individuata da due gruppi di ricercatori americani.
Il primo pianeta si trova a 153 anni luce da noi ed è uno dei pianeti più conosciuti dagli astronomi. È poco più grande di Giove ma è molto vicino alla sua stella, cosí vicino che sta perdendo la sua atmosfera a un ritmo di 10 000 tonnellate al secondo. L'altro invece si trova a circa 500 anni luce di distanza ed è molto simile al primo. Le osservazioni hanno consentito di scoprire che il giorno dei due pianeti dura rispettivamente tre giorni e mezzo e tre giorni terrestri e hanno temperature di superficie più alte di 780°C, e rivoluzionano intorno alla loro stella con orbite circolari.
Per il momento non esistono foto che li ritraggano, ma solo dei disegni fatti da artisti sulla base dei dati degli astronomi. La luce dei due pianeti è stata raccolta infatti nello spettro dell'infrarosso, usando il telescopio orbitale della NASA Spitzer da due team diversi di ricercatori. La luce di HD 209458b è stata individuata da Drake Deming del Goddard Space Flight Center della NASA, che ha pubblicato un articolo sulla rivista "Nature". Quella di TsES-1 da David Charbonneau dell'Harvard Smithsonian Center for Astrophysics, che invece pubblicherà un articolo il prossimo giugno sulla rivista "Astrophysical Journal".
La tecnica usata è semplice, almeno a parole: gli astronomi sono stati capaci di raccogliere il calore in arrivo sotto forma di infrarossi sia dai pianeti che dalle stelle attorno a cui orbitano. A questo punto hanno atteso che i due giganti gassosi si trovassero sul lato opposto del loro sole rispetto a noi e hanno misurato il segnale infrarosso dei due astri. Poi con una semplice sottrazione, ecco ricavata la luce dei due pianeti.
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