La specie si è evoluta circa un milione di anni prima la caduta dell'asteroide nello Yucatan.
Una specie di dinosauri finora sconosciuta è stata scoperta in South Dakota, USA. L'annuncio è stato dato nel corso della conferenza della American Association of Museums in corso ad Indianapolis da paleontologi del Children's Museum of Indianapolis.
Il dinosauro è un erbivoro delle dimensioni di un cavallo, con una testa ossea piatta ricoperta da corni. "Quando con i miei colleghi abbiamo dato un'occhiata alla tomografia assiale computerizzata del fossile e abbiamo visto i diagrammi della famiglia a cui appartiene ci siamo subito accorti di aver scoperto qualcosa di sconosciuto fino a oggi", ha spiegato uno degli studiosi che lavora sul fossile, il paleontologo Robert Bakker.
La scoperta potrebbe infatti cambiare la storia dell'evoluzione dei dinosauri durante la fase finale del Cretaceo circa 66 milioni di anni fa. Sembra dimostrare infatti che i dinosauri si stavano ancora evolvendo, anche se ormai la loro parabola sulla Terra si stava avvicinando alla fine. L'asteroide che scatenò la catena di eventi che portò alla loro estinzione cadde infatti circa 65 milioni di anni fa. Il fossile consta di un cranio completo ritrovato nel 2003 da tre cercatori di fossili dilettanti nella formazione geologica di Hell Creek nel South Dakota e poi donato al museo.
Il cranio appartiene alla famiglia dei pachicefalosauri, che comprende animali con teste simili a draghi ricoperte di escrescenze ossee. Il membro più famoso è il Pachicefalosaurus che ha un cranio con una calotta ossea spessa fino a 20 centimetri usata per lottare contro altri dinosauri. La nuova specie ha invece una testa piatta, senza calotta ossea, con spine o corni ovunque sul cranio. Fino a oggi erano stati scoperti altri esemplari di questa famiglia con la testa piatta, in Mongolia, ma nessuno aveva questi corni.
Individuati su stelle giovani simili al Sole dei brillamenti solari molto più grandi di quelli che si registrano oggi. Per gli astronomi potrebbero aver influenzato la posizione dei pianeti.
Un gruppo di esperti della Commissione europea ha bocciato la proposta avanzata dal presidente Barroso.
I siti delle centrali devono essere scelti con molta cura, per evitare l'impatto sulle popolazioni di uccelli.
Il reattore a fusione sperimentale potrebbe finalmente trovare casa in Europa, dopo il lungo braccio di ferro con il Giappone.
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I cambiamenti climatici potrebbero causare veri e propri esodi di milioni di persone.
Per la prima volta, è stata riconosciuta una specie di dinosauri che per sfruttare una nicchia evolutiva è passata a un tipo diverso di dieta.
La conferma arriva dalla composizione della piccola luna: il rapporto tra la roccia e il ghiaccio indica che si è formata nella fascia di Kuiper.
Il loro patrimonio genetico è frutto di un mix tra etnie africane e indonesiane. La ricerca è pubblicata sull'"American Journal of Human Genetics".
Frutto di una collaborazione tra INGV e INFN, Nemo studierà terremoti, vulcani e neutrini e avviserà del rischio tsunami.
Un rapporto della Commissione Europea sottolinea i rischi dello sfruttamento eccessivo dei terreni nei paesi dell'Unione.
Ulteriore conferma del riscaldamento globale: la differenza tra quanto assorbito e quanto emesso è di 0,85 watt per metro quadrato.
I dati presentati a Vienna dimostrano che l'ozono sull'Europa centro-settentrionale ha raggiunto in primavera i suoi minimi storici.
La ricerca pubblicata su "Nature" non avrà scopi commerciali ma potrà essere usata in molte applicazioni scientifiche.
Più anidride carbonica uguale più produzione? Secondo un ricercatore americano le cose non starebbero affatto così.
Li ha avvistati il telescopio orbitante Newton, dimostrando per la prima volta di poter osservare oggetti anche molto piccoli a grandi distanze.
Seicento megabyte per secondo, per dieci giorni consecutivi, verso sette centri di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. È il risultato ottenuto dal sistema Grid, nel corso di un test di valutazione.