Il loro patrimonio genetico è frutto di un mix tra etnie africane e indonesiane. La ricerca è pubblicata sull'"American Journal of Human Genetics".
L'origine della popolazione malgascia, gli abitanti del Madagascar, è stata finalmente svelata. In uno studio pubblicato sulla rivista "American Journal of Human Genetics", un gruppo di ricercatori inglesi delle Università di Oxford, Cambridge e Leicester svela che la grande isola al largo del Mozambico è stata popolata sia da gruppi provenienti dal Borneo che dall'Africa Orientale.
Il dubbio sulle origini etniche dei malgasci esisteva da tempo, da quando cioè si era capito che la lingua locale era più simile a dialetti indonesiani che a quelli africani. E questo nonostante l'isola si trovi a soli 400 chilometri dalle coste del Mozambico e invece a ben 6400 chilometri da quelle indonesiane. Per svelare il mistero, i ricercatori hanno svolto una doppia indagine genetica sulla popolazione malgascia, analizzando il cromosoma Y (trasmesso di padre in figlio) e il DNA mitocondriale (trasmesso dalle madri ai propri figli).
I risultati dell'indagine hanno mostrato una chiara similarità genetica tra i malgasci e gli abitanti della grande isola del Borneo, divisa oggi in tre stati, Brunei, Indonesia e Malesia. Una cosa che spiega anche la particolarità della lingua della grande isola. "Le origini del linguaggio malgascio — spiega Matthew Hurles, uno dei ricercatori di Cambridge coinvolto nella ricerca — sono legate a un dialetto parlato nel Borneo meridionale".
I malgasci comunque non sono tutti di origine indonesiana. Il loro patrimonio genetico si divide in modo uguale tra un'origine indonesiana e una africana. "I due lignaggi si sono mescolati fra loro nel corso dei secoli", aggiunge Hurles. I risultati dimostrano comunque che tra i 1500 e i 2000 anni fa ci sia stata una forte migrazione dall'Indonesia al Madagascar.
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