Un gigante gassoso in un sistema stellare trinario rimette in discussione le teorie sulla formazione dei pianeti.
Ricercatori del Caltech Institute hanno individuato con il telescopio Keck delle Isole Hawaii un pianeta all'interno di un sistema stellare trinario. Il pianeta, un gigante gassoso poco più grande di Giove, è situato nella costellazione del Cigno a circa 149 anni luce dalla Terra. Il sistema è stato battezzato con la sigla HD 188753 dai suoi scopritori che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature.
La sua scoperta rischia di rivoluzionare le teorie che spiegano la formazione di questi corpi celesti. Fino a oggi, infatti, gli scienziati ritenevano che gli unici sistemi stellari dove si potessero formare i pianeti fossero quelli con una stella sola. In quelli binari o in quelli trinari, il gioco delle forze gravitazionali e delle orbite degli astri avrebbe dovuto impedirne la nascita.
A quanto pare le cose non stanno così: il nuovo gigante gassoso ruota infatti attorno a una stella gialla simile al Sole, a una un po' più piccola arancione e a una ancora più piccola rossa. Le due stelle secondarie si trovano a una distanza pari a quella di Urano e Saturno rispetto all'astro primario. Il pianeta, invece, è così vicino alla stella primaria che il suo anno dura soltanto tre giorni e mezzo terrestri. Si trova a soli 8 milioni di chilometri dalla stella, un ventesimo della distanza tra la Terra e il Sole. Alcuni ricercatori pensano che si tratti di una "stella mancata", che non si è potuta accendere perché non ha raggiunto la massa sufficiente.
La scoperta potrebbe significare che ci sono molti più pianeti nella nostra regione della Galassia di quanto si sia supposto fino a oggi. Nelle vicinanze del Sole, i sistemi binari e trinari infatti sono superiori del 20 per cento rispetto a quelli con una stella sola. "Non dovrebbe esserci, invece c'è", ha commentato la scoperta Artie Hatzes, un astronomo dell'osservatorio statale della Turingia in Germania.
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