Laghi dell'isola artica canadese di Devon sono risultati inquinati a causa degli escrementi degli uccelli.
L'inquinamento si diffonde non solo seguendo le correnti atmosferiche o quelle marine, ma anche sulle rotte di volo degli uccelli artici. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori canadesi coordinati da Jules Blais della University of Ottawa nell'Ontario, autori di un articolo pubblicato sulla rivista Science.
Secondo l'articolo, gli escrementi dei fulmari (Fulmarus glacialis) sono così ricchi di sostanze inquinanti, che possono creare delle vere e proprie discariche nelle zone frequentate dagli uccelli. I ricercatori hanno infatti preso in esame alcuni laghi nella zona di Cape Vera nell'Isola di Devon nell'Artico canadese che durante la stagione estiva sono abitati da circa 20 mila volatili. E hanno scoperto che sono molto più inquinati di altri laghi vicini che invece non sono frequentati dai fulmari. Anzi in certi laghi le concentrazioni di mercurio sono superiori a quanto previsto dalle leggi canadesi.
L'inquinamento entra nelle acque dei laghi a causa degli escrementi degli uccelli. Questi ultimi a loro volta accumulano queste sostanze nel loro organismo mangiando pesci e calamari contaminati. Sebbene gli uccelli non sembrino danneggiati dall'accumulo di queste sostanze, il fatto che le disperdano nell'ambiente le fa entrare nella catena alimentare al punto che le popolazioni dell'Artico canadese finiscono per mangiare prede con alti livelli di contaminazione.
Per fortuna la cosa sembra concentrarsi solo in alcuni "punti caldi", come appunto i laghi dell'Isola di Devon. Per questo i ricercatori chiedono un costante monitoraggio della situazione anche se sottolineano come il modo migliore per evitare questi problemi sia quello di impedire a queste sostanze di entrare nell'ambiente.
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