Le galassie solitarie formano più stelle.
Un sottomarino del XIX secolo che potrebbe aver dato al romanziere francese Jules Verne l'ispirazione per scrivere il suo libro Ventimila leghe sotto i mari è stato riscoperto da un esploratore inglese. Ne dà notizia il quotidiano britannico "The Guardian", che precisa come il vascello, trovato dal colonnello John Blashford-Snell, sia in ferro e sia anche mezzo affondato in tre metri di acqua sulla costa di Panama.
Come il Nautilus descritto nel celebre romanzo, il sottomarino, battezzato Explorer, è a forma di sigaro e ha un sistema che consente all'equipaggio di uscire dalla nave anche quando è in immersione. Venne costruito nel 1864, cinque anni cioè prima della pubblicazione del libro e si pensa che Verne fosse riuscito a leggere qualcosa sulle specifiche tecniche del vascello. Blashford-Snell aveva sentito qualcosa sul sottomarino vent'anni fa, ma inizialmente aveva creduto che si trattasse di una vecchia caldaia. Poi recentemente su richiesta di un museo marittimo canadese ha approfondito la questione.
A quanto pare, il vascello lungo dieci metri venne costruito da Julius Kroehl, un inventore visionario, per le forze armate nordiste durante la Guerra Civile americana. Alla fine però finì a Panama dove il sistema di apertura sottomarina lo rese molto utile per il commercio delle perle. Venne abbandonato dopo che una malattia tropicale fece strage dell'equipaggio.
Gli esperti pensano che in effetti l'Explorer abbia potuto far scattare la scintilla creativa di Verne. Il sistema di apertura sottomarina è del tutto simile a quello descritto dal romanziere francese e così la forma dello scafo a sigaro. All'epoca, c'erano altri battelli sottomarini, tra cui quello delle marina sudista Hunley che affondò una nave nordista proprio nel 1864 per la prima volta nella storia, ma tutti di forme molto diverse.
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