Non solo tridimensionale, ma anche capace di far sentire gli odori di una scena, proprio come se la si vedesse dal vivo. E il governo giapponese sta già investendo milioni di euro.
Il Giappone investirà cifre dell'ordine di milioni di euro per sviluppare la prima televisione virtuale in 3D, con l'obiettivo di rivoluzionare il modo in cui vengono visti in televisione i film e i principali eventi sportivi. Il governo giapponese si augura inoltre di arrivare entro il 2020 a un sistema in grado di proiettare immagini tridimensionali, che potranno essere accompagnate da odori, presi da un catalogo di migliaia di odori diversi.
Per raggiungere questo scopo, il governo giapponese ha deciso di lavorare in collaborazione con le società di hi— tech del paese, fra cui soprattutto la Sony e la Matsushita (meglio conosciuta dalle nostre parti come Panasonic), e con l'aiuto delle migliori menti del mondo industriale e accademico. Presto, sostengono, non saremo più semplici telespettatori, ma stando davanti al televisore ci sembrerà di partecipare davvero all'evento che stiamo seguendo. Come dice Yoshiaki Takeuchi, direttore del settore ricerca e sviluppo al ministero delle comunicazioni: "Vi immaginate di accendere la televisione per guardare la finale dei mondiali di calcio come se foste veramente lì?".
Per la televisione in 3D si sono già compiuti notevoli progressi, memtre per quanto riguarda gli odori il progetto è ancora molto indefinito. Dopo l'olfatto, poi, la frontiera successiva della televisione giapponese sarà il tatto: permettere agli spettatori di "toccare", sia pure virtualmente, quello che vedono sullo schermo. Ma per questo è ancora decisamente presto. La notizia viene riportata dal quotidiano britannico The Guardian.
Da anonimo iceberg nello spazio a corpo fra i più interessanti del Sistema solare. È il destino di Enceladus, visitato dalla sonda Cassini con risultati sorprendenti.
Le idee scientifiche sono un patrimonio collettivo. Farle pagare attraverso l'abbonamento alle riviste specialistiche comporta anche degli svantaggi economici. Lo sostengono dei ricercatori inglesi, in una lettera aperta al ministero britannico della scienza.
Due galassie si sono scontrate nella costellazione dei Pesci. E chi ha potuto vedere l'evento dalla Terra ha avuto un assaggio della fine che farà la nostra Via Lattea, quando, tra qualche miliardo di anni, andrà a collidere con Andromeda.
Due scienziati americani mettono fine alla polemica: il nucleo solido della Terra ha una diversa velocità di rotazione rispetto agli altri strati del pianeta. E l'osservazione si prepara già a modificare le teorie sull'origine e lo sviluppo della Terra.
Una riserva naturale troppo affollata e una troppo vuota. La soluzione: il trasporto di quattrocento pachidermi su degli speciali camion per i prossimi otto mesi.
Due team di ricercatori e un vecchio quesito. La soluzione? Leonardo ci aveva visto giusto: due superfici hanno un coefficiente di attrito più alto se sono simili a livello molecolare.
Sono in grado di riconoscere l'altezza dei singoli suoni e quindi sono i neuroni grazie ai quali possiamo ascoltare la musica. E anche riconoscere una melodia indipendentemente dallo strumento con cui viene suonata.
Se lo fa uno, lo fanno tutti: per i ricercatori che li hanno osservati, gli scimpanzé copiano i comportamenti dei loro simili, anche quando avrebbero delle valide alternative.
I vantaggi economici di questa scoperta sono potenzialmente enormi, soprattutto nal campo delle telecomunicazioni.
Uno dei principali bersagli delle critiche agli Ogm è caduto: si tratta del gene per la resistenza agli antibiotici, che è stato per la prima volta ottenuto da un vegetale, anziché da un batterio.
Un'altra missione per il vecchio telescopio spaziale: quella di identificare i siti lunari con le materie prime necessarie alla realizzazione di basi spaziali.
Il satellite Soho ha festeggiato la sua millesima cometa, scoperta, a un minuto dalla novecentonovantanovesima, da un astrofilo di Bologna.
Per adesso il progetto è destinato soprattutto agli astronauti, costretti a mangiare per mesi insapori pillole ipercaloriche. Ma presto, secondo i progettisti, il computer cuoco potrà essere a disposizione di tutti.
Grazie al satellite Swift, gli astronomi hanno potuto studiare i momenti che seguono all'esplosione: prima l'emissione di raggi gamma e poi di raggi X.