L'impatto che causò l'estinzione dei dinosauri è stato così grande da causare una serie di incendi in tutto il mondo. Ed è l'unico così grande di cui si abbia notizia.
Il cratere di Chicxulub nella penisola dello Yucatan era sufficientemente grande da aver scatenato una serie di incendi in tutto il mondo. A dirlo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Journal of Geophysical Research da Daniel Durda del Southwest Research Institute e da David Kring, dell'University of Arizona Lunar and Planetary Laboratory.
Secondo i due ricercatori, il cratere (che si pensa essere la causa più probabile dell'estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa) è stato causato da un oggetto celeste di circa 10 chilometri di diametro che ha scavato un cratere di circa 180 chilometri di diametro. Queste dimensioni sono sufficienti perché il materiale incandescente scagliato nell'atmosfera dall'impatto sia potuto cadere su tutte le terre emerse creando una serie di grandi incendi.
"A tutt'oggi questo è l'unico impatto a noi conosciuto che potrebbe aver scatenato incendi in tutto il mondo. Sia i crateri di Manicouagan (Canada) che quelli di Popigai (Russia) sono troppo piccoli per causare una dispersione del materiale su scala mondiale. Al massimo avrebbero potuto causare incendi sui loro continenti", dicono i due ricercatori. I loro calcoli stabiliscono che se un cratere è largo 85 chilometri probabilmente potrà produrre incendi solo continentali, mentre se è di dimensioni maggiori ai 135 chilometri i suoi effetti si estenderanno su tutto il pianeta.
A tutt'oggi però l'asteroide non è considerato più l'unico evento che ha portato all'estinzione dei dinosauri. Molti ricercatori pensano che i dinosauri si siano estinti in seguito a una combinazione di eventi quali cambiamenti climatici, impatti meteorici più piccoli, una forte attività vulcanica e gli incendi su scala globale previsti da questo studio.
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