L'antica capitale Inca Cuzco è stata costruita in modo da ricordare un puma. La tesi è stata avanzata da un ricercatore del Politecnico di Milano.
La capitale inca Cuzco venne costruita per assomigliare a una costellazione che ricorda un puma. Sono queste le conclusioni di un articolo pubblicato da Giulio Magli, matematico del Politecnico di Milano sul sito arXiv, che è mantenuto dalla Cornell University di Ithaca, New York, e raccoglie ricerche nel campo della fisica, della matematica e della biologia.
La città venne fondata nel 12esimo secolo in Perù a circa 110 chilometri a Sud di Macchu Pichu, la fortezza perduta degli inca. Molti dei suoi palazzi erano costruiti in modo da essere allineati con precisi eventi astronomici, come il solstizio d'inverno e quello d'estate. Secondo la tradizione, la città doveva ricordare un puma, con una collina come testa, il più grande tempio della città come genitali e la coda formata dalla congiunzione di due fiumi, il Tullumayo e l'Huatanay.
Secondo Magli, però, la città doveva essere la replica di una costellazione, in cui il disegno del puma non era formato tanto dalle stelle, quanto dagli spazi scuri tra gli astri. Lo studioso italiano ritiene che questa costellazione fosse situata in una regione oscura dello spazio nell'emisfero settentrionale, tra le costellazioni del Cigno e della Volpe. Questa regione, infatti, si trova tra due fasce luminose del cielo, che potrebbero essere state rappresentate proprio dai due fiumi che formano la coda del puma a Cuzco.
L'idea non sembra convincere tutti gli esperti. Molti sono d'accordo sul fatto che gli inca avessero una costellazione a forma di puma, ma pensano che si trovava con maggiore probabilità nella coda dell'attuale costellazione dello Scorpione. Qui infatti si può ammirare una stella molto luminosa, Antares, la cui comparsa nel cielo di dicembre poco prima del solstizio d'inverno, aveva un gran significato nella cultura inca.
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