Sulla rivista scientifica Nature i due candidati alla carica di presidente degli Stati Uniti hanno accettato di rispondere a una serie di domande sui più scottanti temi scientifici del momento.
Un testa a testa sui temi scientifici più caldi del momento tra George Bush e John Kerry. È questa la copertina dell'ultimo numero di Nature, dedicata alla campagna elettorale presidenziale americana. Su 15 temi scientifici scelti dai giornalisti della rivista britannica, i due candidati hanno mostrato molte similarità, ma anche profonde differenze. Queste ultime sono emerse soprattutto sui temi della ricerca sulle cellule staminali embrionali, della costruzione di una nuova generazione di armi nucleari, dei sistemi di difesa antimissile, del riscaldamento globale e dell'esplorazione spaziale.
Il tema più controverso sono sicuramente le cellule staminali embrionali. Per il presidente uscente è immorale che i fondi dei contribuenti siano usati per la distruzione di embrioni umani. Kerry invece ha ammesso di avere un obiettivo molto più forte: togliere tutte le "restrizioni ideologiche" alla ricerca messe dall'amministrazione Bush e dare il via libera alla creazione di nuove linee di cellule staminali.
Per quanto riguarda il riscaldamento globale, Bush ha detto di ritenerlo un problema di "lungo termine". Kerry al contrario pensa che "l'evidenza scientifica è chiara e che il riscaldamento globale si sta già verificando". Per questo dice che è necessario "riportare indietro gli Stati Uniti al tavolo dei negoziati internazionali".
Le armi nucleari di nuova generazione sono secondo Bush fondamentali per garantire la sicurezza nazionale. Kerry invece afferma senza mezze misure che porrà fine alla ricerca in questo campo e che si limiterà a garantire che l'arsenale atomico esistente oggi sia efficiente e affidabile. E se Bush si dimostra entusiasta sul sistema di difesa antimissile che dovrebbe proteggere gli Usa da missili nucleari lanciati da "Stati canaglia" (che è in corso di dispiegamento in Alaska), Kerry è del parere opposto. "Sono contrario a un rapido dispiegamento di questo sistema di difesa e sono contrario a buttar via denaro in questo modo", dice.
Punti di vista diversi anche sull'esplorazione spaziale. Bush ha appena lanciato un programma per riprendere in grande stile l'esplorazione umana della Luna entro il 2015 e più in la anche di Marte. Kerry, pur ritenendo che si debbano aumentare i finanziamenti alla Nasa, pensa invece che questi siano obiettivi di facciata del tutto privi di un reale valore pratico.
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