Un asteroide potrebbe aver portato la vita sulla Terra: lo dimostrerebbero rocce ricche di batteri rinvenute all'interno di un cratere canadese.
Un grande asteroide potrebbe aver provocato l'estinzione dei dinosauri. Ma un bolide simile potrebbe aver creato milioni di anni prima le condizioni ottimali per lo sviluppo della vita sulla Terra. A sostenere questa ipotesi è Charles Cockell, un ricercatore della British Antarctic Survey che in occasione del British Association for the Advancement of Science Festival di Exeter, ha presentato i dati relativi alle rocce ricche di batteri trovate all'interno del cratere Haugton, nell'Artico canadese sull'isola di Devon.
Il cratere si è formato a causa dell'impatto di un grande asteroide, che ha sprigionato un'energia cento volte più potente della bomba atomica di Hiroshima. "Di solito questi impatti vengono associati a catastrofi. Ma bolidi e comete potrebbero anche aver portato la vita sulla Terra", spiega Cockell.
Le ricerche effettuate negli ultimi sei anni dal suo team hanno dimostrato che la maggior parte dei minerali opachi e scuri, come il feldspato, sono stati vaporizzati dall'immane esplosione. Il che ha formato rocce traslucide e crivellate di buchi dello spessore di qualche centimetro. Analisi di laboratorio hanno rivelato come questi buchi fossero pieni di microbi: batteri fotosintetici, infatti, hanno colonizzato lo strato superiore di queste rocce traslucide, sfruttando il passaggio e l'assorbimento della luce. L'acqua che è filtrata e si è poi depositata nei buchi è stato un ulteriore elemento favorevole. Senza contare poi il ruolo del calore sprigionato dall'impatto: sarebbe durato circa diecimila anni, causando la formazione di condizioni ideali allo sviluppo della vita.
Secondo Cockell questi elementi sono validi anche sugli altri pianeti. Per cui, il posto migliore dove cercare eventuali tracce di vita su Marte sono proprio i grandi crateri che testimoniano gli antichi impatti meteorici.
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