Un progetto dell'Esa per studiare la ricostruzione nello spazio di un ambiente naturale terrestre. A cominciare dal problema degli approvvigionamenti per i primi umani che colonizzeranno il Pianeta Rosso.
Nei primi mesi del 2004 siamo stati spettatori dell'invasione terrestre del pianeta Marte: sonde spaziali, tra cui Mars Express dell'Esa, hanno sondato valli e montagne del Pianeta Rosso, ritrasmettendo immagini magnifiche e dimostrando quali traguardi la tecnologia spaziale permette di raggiungere. Queste missioni sono di preparazione al traguardo del primo uomo su Marte. Oltre allo sforzo per supportare tecnologicamente un simile obiettivo, una delle questioni importanti che rimane aperta è quella della sopravvivenza dei futuri coloni spaziali o degli stessi astronauti di domani impegnati per lunghi periodi nelle missioni interplanetarie. Dove possono fermarsi a fare rifornimento di energia e, soprattutto di cibo?
Melissa (Micro-Ecological Life Support System Alternative) è un progetto dell'Esa che studia come con l'aiuto di micro-organismi e piante superiori sia possibile ricostruire a bordo di una navicella spaziale, o in un ambiente chiuso rispetto all'esterno, un ciclo vitale che permette la sopravvivenza e la reciproca assistenza di uomini, piante e batteri.
L'elemento-chiave di Melissa è il recupero di cibo, acqua e ossigeno dagli elementi di scarto più anidride carbonica e altri minerali vari. Si calcola che un volo "abitato", ovvero con equipaggio umano, in direzione Marte sarà tecnologicamente fattibile entro il 2030, anno in cui il Progetto Aurora dell'ESA conta di portare l'uomo su Marte e nel Sistema solare alla ricerca della vita.
Entro quella data, dunque, Melissa dovrebbe essere in grado di dare le risposte su come risolvere il problema degli approviggionamenti. Il viaggio verso Marte almeno con le tecnologie odierne durerà circa due anni, tra andata e ritorno. Sono infatti più di 400 milioni i chilometri che separano la Terra dal Pianeta Rosso.
Grazie alla proteomica ricercatori italiani hanno isolato gli enzimi della flora fermentante del vino responsabili della produzione di istamina che provoca così tanti disturbi, fra cui quel fastidioso mal di testa.
I canali che si vedono sulla superficie del pianeta Marte potrebbero non essere solo il frutto di fiumi che in passato scorrevano sul pianeta. Una nuova ricerca attribuisce la topologia della superficie del pianeta anche a "fiumi di sabbia".
È un sasso spaziale di circa un chilometro di diametro che orbita tra la Terra e Mercurio e si spinge fino a soli 50 milioni di chilometri dalla nostra stella.
La missione del lander inglese destinato a scendere su Marte nel Natale scorso minata fin dall'inizio dalle scarse risorse. Lo dice un'inchiesta dell'Agenzia Spaziale Europea.
Il Commissario europeo Busquin pensa che sia possibile battere la concorrenza giapponese e costruire in Francia il reattore sperimentale a fusione nucleare.
I centri nervosi dove si formano i nostri rimpianti si trovano nella corteccia orbitofrontale. La scoperta pubblicata su Science da ricercatori francesi che hanno studiato il comportamento di alcuni volontari durante il gioco d'azzardo.
Una ricerca ha consentito di individuare alcune caratteristiche delle malattie ereditarie che colpiscono i cani. Dati che potrebbero essere utili anche nella cura di malattie umane.
Svelato il mistero di un pozzo pieno di resti umani trovato in Spagna ad Atapuerca: probabilmente i corpi vi furono gettati dopo un massacro.
Per la prima volta si è seguito lo sviluppo della corteccia cerebrale dall'infanzia alla maturità grazie a una particolare risonanza magnetica. È stato così chiarito che anche il cervello ha bisogno di crescere per funzionare al meglio.
Un modellino per capire come funziona la pioggia incessante che va avanti da miliardi di anni sulla luna di Saturno. Una pioggia di polimeri che potrebbe nascondere la chiave della vita, sottoforma di goccioline di fango spaziale.
L'agricoltura dovrà sostenere due miliardi di persone in più nei prossimi trent'anni e per questa sfida saranno sempre più importanti le biotecnologie. Ma la Fao, nel suo rapporto annuale, denuncia la scarsità di studi sulle colture orfane, quelle che nutrono il terzo mondo.
Da sempre trascurato, l'inquinamento delle falde acquifere causato dal boro sarebbe quasi un'emergenza per i paesi del bacino del Mediterraneo. Un programma europeo ha raccolto dati dalle sorgenti di sei paesi.
Il campo magnetico terrestre oscilla sempre più? Niente paura, il vento solare è capace di generarne subito uno nell'alta atmosfera, capace di difendere la Terra dall'arrivo delle pericolose radiazioni spaziali.
Un auto solare da record. È la più veloce del mondo e ora si prepara a percorrere il tragitto più lungo mai fatto da un'auto senza benzina. Andrà dalla Grecia al Portogallo e viaggerà per due settimane attraverso 15 paesi dell'Europa occidentale.
Le emissioni di gas serra non dipendono solo da fabbriche e inquinamento. Una quota considerevole è anche rappresentata dal metano emesso dal bestiame di allevamento. E allora ecco un tipo di verdura che limita la produzione del gas e facilita la digestione delle mucche.
Il telescopio spaziale cattura l'immagine di un pianeta in orbita attorno a una nana bianca a circa 100 anni luce dalla Terra. E intanto il Vlt grazie allo spettrografo multi-fibra identifica due pianetoni simili a Giove.
I piloti di Hollywood reclutati dalla Nasa per agganciare in volo la capsula in rientro sulla Terra con a bordo particelle del vento solare non sono potuti intervenire: il paracadute della capsula non si è aperto.
Al Cnr hanno messo a punto una sorta di "Tutto città" marino: riporta la situazione per più di 200 punti del Mediterraneo per i quali, in base a una statistica relativa agli ultimi dieci anni, sono state analizzate, per ogni mese e stagione, le caratteristiche del moto ondoso e del vento.
Mangiare è anche una questione di testa. Recenti ricerche indicano come la secrezione ormonale e la trasmissione di impulsi nervosi abbiano il loro ruolo nel determinare la fame o la sazietà.
Sarà esposto a Londra il primo libro a essere stato stampato, scritto in cinese seicentocinquanta anni prima che Gutenberg inventasse la stampa. Si presenta come un lungo rotolo di carta avvolto intorno a un'asta di legno e faceva parte di una biblioteca, murata all'interno di una grotta intorno all'anno mille d.C.
Grandi campi coltivati esclusivamente a mais OGM potrebbero contaminare piante di mais non-ogm distanti fino una trentina di metri e quindi potrebbero modificare il micro-sistema generando insetti con nuove resistenze.