Al Cnr hanno messo a punto una sorta di "Tutto città" marino: riporta la situazione per più di 200 punti del Mediterraneo per i quali, in base a una statistica relativa agli ultimi dieci anni, sono state analizzate, per ogni mese e stagione, le caratteristiche del moto ondoso e del vento.
Navigare nel Mediterraneo sicuri. Ora si può grazie al nuovo Atlante delle onde e del vento del Mediterraneo realizzato dall'Ismar, Istituto di scienze marine del Cnr di Venezia. Nel pianificare il proprio viaggio, oltre alle condizioni suggerite dalle previsioni meteorologiche, gli amanti del mare potranno così conoscere con anticipo il clima del vento e delle onde lungo la rotta prevista. L'atlante, disponibile anche in Cd-rom, riporta la situazione per più di 200 punti del Mediterraneo per i quali, in base a una statistica relativa agli ultimi dieci anni, sono state analizzate, per ogni mese e stagione, le caratteristiche del moto ondoso e del vento.
"Questo atlante è molto più aggiornato di quelli finora disponibili", spiega Luigi Cavaleri, ricercatore dellIsmar-Cnr. "Normalmente questi si basano soprattutto sui dati riportati visualmente dalle navi, raccolti ed elaborati dal Servizio meteorologico olandese (Knmi) e pubblicati sotto forma di tabelle per ampie zone di mare. A parte l'approssimazione intrinseca nei dati originali, alcune aree dei mari italiani, come l'Adriatico, risultano praticamente scoperti".
Le sole informazioni da satellite, invece, non riescono a duplicare la grande varietà di clima esistente lungo le nostre coste. Il Cnr, in collaborazione con la marina militare italiana, greca e francese ha affrontato in maniera sostanziale il problema facendo uso di tutti i dati disponibili, provenienti sia dal Centro meteorologico europeo (Ecmwf, Reading, Gran Bretagna) sia dalle misure ottenute lungo le coste e tramite i satelliti artificiali. "Il risultato — continua Cavaleri — è una griglia che descrive attraverso parametri dettagliati, quali altezza, periodo, direzione delle onde, intensità e direzione del vento, il clima marittimo di tutto il bacino mediterraneo".
Uno strumento dunque utilissimo in ogni stagione, poiché copre tutte le zone di interesse per la navigazione sia da diporto che mercantile. Chi, per esempio, dovesse raggiungere la Sardegna in dicembre, saprebbe che, soffiando il Mistral, potrebbe imbattersi in onde alte più di nove metri.
Ma l'atlante non si limiterà ad aiutare i navigatori. Sarà infatti un prezioso strumento per la progettazione di porti e moli, per il rifacimento di spiagge, per la costruzione di barriere frangiflutti e per tutti gli interventi che richiedono la stima nell'arco del tempo del moto ondoso. Esso fornisce infine le informazioni necessarie per calcolare la disponibilità di energie alternative (vento, onde) nella nostra penisola e, più in generale, nel Mediterraneo.
Per la prima volta si è seguito lo sviluppo della corteccia cerebrale dall'infanzia alla maturità grazie a una particolare risonanza magnetica. È stato così chiarito che anche il cervello ha bisogno di crescere per funzionare al meglio.
Un modellino per capire come funziona la pioggia incessante che va avanti da miliardi di anni sulla luna di Saturno. Una pioggia di polimeri che potrebbe nascondere la chiave della vita, sottoforma di goccioline di fango spaziale.
L'agricoltura dovrà sostenere due miliardi di persone in più nei prossimi trent'anni e per questa sfida saranno sempre più importanti le biotecnologie. Ma la Fao, nel suo rapporto annuale, denuncia la scarsità di studi sulle colture orfane, quelle che nutrono il terzo mondo.
Da sempre trascurato, l'inquinamento delle falde acquifere causato dal boro sarebbe quasi un'emergenza per i paesi del bacino del Mediterraneo. Un programma europeo ha raccolto dati dalle sorgenti di sei paesi.
Il campo magnetico terrestre oscilla sempre più? Niente paura, il vento solare è capace di generarne subito uno nell'alta atmosfera, capace di difendere la Terra dall'arrivo delle pericolose radiazioni spaziali.
Un auto solare da record. È la più veloce del mondo e ora si prepara a percorrere il tragitto più lungo mai fatto da un'auto senza benzina. Andrà dalla Grecia al Portogallo e viaggerà per due settimane attraverso 15 paesi dell'Europa occidentale.
Le emissioni di gas serra non dipendono solo da fabbriche e inquinamento. Una quota considerevole è anche rappresentata dal metano emesso dal bestiame di allevamento. E allora ecco un tipo di verdura che limita la produzione del gas e facilita la digestione delle mucche.
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Il telescopio spaziale cattura l'immagine di un pianeta in orbita attorno a una nana bianca a circa 100 anni luce dalla Terra. E intanto il Vlt grazie allo spettrografo multi-fibra identifica due pianetoni simili a Giove.
I piloti di Hollywood reclutati dalla Nasa per agganciare in volo la capsula in rientro sulla Terra con a bordo particelle del vento solare non sono potuti intervenire: il paracadute della capsula non si è aperto.
Mangiare è anche una questione di testa. Recenti ricerche indicano come la secrezione ormonale e la trasmissione di impulsi nervosi abbiano il loro ruolo nel determinare la fame o la sazietà.
Sarà esposto a Londra il primo libro a essere stato stampato, scritto in cinese seicentocinquanta anni prima che Gutenberg inventasse la stampa. Si presenta come un lungo rotolo di carta avvolto intorno a un'asta di legno e faceva parte di una biblioteca, murata all'interno di una grotta intorno all'anno mille d.C.
Grandi campi coltivati esclusivamente a mais OGM potrebbero contaminare piante di mais non-ogm distanti fino una trentina di metri e quindi potrebbero modificare il micro-sistema generando insetti con nuove resistenze.
Uno studio pubblicato su Science mostra come la plastica sta letteralmente tappezzando i fondali con microscopici frammenti con effetti sulla salubrità dell'ambiente e il benessere delle specie animali e vegetali.
Un gruppo di ricercatori statunitensi lavorando sui ratti ha identificato, per la prima volta, la regione del cervello dove vengono immagazzinati e recuperati i ricordi a lungo termine. E funzionerebbe un po' come il disco fisso di un computer.
Una riflessione sui test genetici è in corso alla comunità europea nel tentativo di adottare una politica comune sul problema.
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Come ridurre il numero di animali sacrificati senza però sacrificare anche la ricerca biologica? Dai topi transgenici, una nuova possibilità che sfrutta le caratteristiche degli oncogeni per avere cellule sempre adatte alle sperimentazioni.
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L'America non è più la Mecca della ricerca. Sembra infatti che l'Europa e soprattutto i paesi emergenti asiatici stiano conquistando il loro spazio nell'empireo della scienza.