Il campo magnetico terrestre oscilla sempre più? Niente paura, il vento solare è capace di generarne subito uno nell'alta atmosfera, capace di difendere la Terra dall'arrivo delle pericolose radiazioni spaziali.
Il vento solare, cioè quel flusso costante di idrogeno ed elio che proviene dal Sole, sarebbe capace di proteggere la Terra dalle pericolose radiazioni che arrivano dallo spazio, anche quando si verifica il cambio dei poli magnetici. La teoria è stata avanzata sulla rivista Astronomy and Astrophysics da Guido Birk e Harald Lesch dell'Università di Monaco e da Christian Konz del Max Planck Institute for Plasma Physics di Garching, entrambi in Germania, ed è stata riportata anche dal giornale New Scientist.
Dai dati raccolti studiando gli strati geologici del nostro pianeta, risulta che la polarità del campo magnetico terrestre è cambiata diverse centinaia di volte negli ultimi 400 milioni di anni. Durante questi cambiamenti, quando cioè il polo magnetico Sud tende a diventare quello Nord e viceversa, il campo magnetico si indebolisce fino a ridursi a meno del dieci per cento della sua forza. Secondo alcune ipotesi, questo significherebbe che la superficie terrestre potrebbe restare scoperta e diventare bersaglio delle pericolose radiazioni provenienti dallo spazio, che normalmente sono schermate dalla sua. Secondo le simulazioni condotte al computer dai ricercatori tedeschi, però, il vento solare in questi casi "avvolge" il nostro pianeta e sarebbe capace di provocare la repentina nascita di un altro campo magnetico nell'alta atmosfera, forte tanto quello vecchio.
Una notizia incoraggiante, anche perché negli ultimi tempi il campo magnetico terrestre ha dato segni di cambiamento. Negli ultimi due secoli, infatti, il Polo Nord magnetico si è spostato di circa 1100 chilometri e secondo alcuni calcoli la sua forza sta scemando a un tasso del 5 per cento ogni secolo..
Grazie alla proteomica ricercatori italiani hanno isolato gli enzimi della flora fermentante del vino responsabili della produzione di istamina che provoca così tanti disturbi, fra cui quel fastidioso mal di testa.
I canali che si vedono sulla superficie del pianeta Marte potrebbero non essere solo il frutto di fiumi che in passato scorrevano sul pianeta. Una nuova ricerca attribuisce la topologia della superficie del pianeta anche a "fiumi di sabbia".
È un sasso spaziale di circa un chilometro di diametro che orbita tra la Terra e Mercurio e si spinge fino a soli 50 milioni di chilometri dalla nostra stella.
La missione del lander inglese destinato a scendere su Marte nel Natale scorso minata fin dall'inizio dalle scarse risorse. Lo dice un'inchiesta dell'Agenzia Spaziale Europea.
Il Commissario europeo Busquin pensa che sia possibile battere la concorrenza giapponese e costruire in Francia il reattore sperimentale a fusione nucleare.
I centri nervosi dove si formano i nostri rimpianti si trovano nella corteccia orbitofrontale. La scoperta pubblicata su Science da ricercatori francesi che hanno studiato il comportamento di alcuni volontari durante il gioco d'azzardo.
Una ricerca ha consentito di individuare alcune caratteristiche delle malattie ereditarie che colpiscono i cani. Dati che potrebbero essere utili anche nella cura di malattie umane.
Svelato il mistero di un pozzo pieno di resti umani trovato in Spagna ad Atapuerca: probabilmente i corpi vi furono gettati dopo un massacro.
Per la prima volta si è seguito lo sviluppo della corteccia cerebrale dall'infanzia alla maturità grazie a una particolare risonanza magnetica. È stato così chiarito che anche il cervello ha bisogno di crescere per funzionare al meglio.
Un modellino per capire come funziona la pioggia incessante che va avanti da miliardi di anni sulla luna di Saturno. Una pioggia di polimeri che potrebbe nascondere la chiave della vita, sottoforma di goccioline di fango spaziale.
L'agricoltura dovrà sostenere due miliardi di persone in più nei prossimi trent'anni e per questa sfida saranno sempre più importanti le biotecnologie. Ma la Fao, nel suo rapporto annuale, denuncia la scarsità di studi sulle colture orfane, quelle che nutrono il terzo mondo.
Da sempre trascurato, l'inquinamento delle falde acquifere causato dal boro sarebbe quasi un'emergenza per i paesi del bacino del Mediterraneo. Un programma europeo ha raccolto dati dalle sorgenti di sei paesi.
Un auto solare da record. È la più veloce del mondo e ora si prepara a percorrere il tragitto più lungo mai fatto da un'auto senza benzina. Andrà dalla Grecia al Portogallo e viaggerà per due settimane attraverso 15 paesi dell'Europa occidentale.
Le emissioni di gas serra non dipendono solo da fabbriche e inquinamento. Una quota considerevole è anche rappresentata dal metano emesso dal bestiame di allevamento. E allora ecco un tipo di verdura che limita la produzione del gas e facilita la digestione delle mucche.
Un progetto dell'Esa per studiare la ricostruzione nello spazio di un ambiente naturale terrestre. A cominciare dal problema degli approvvigionamenti per i primi umani che colonizzeranno il Pianeta Rosso.
Il telescopio spaziale cattura l'immagine di un pianeta in orbita attorno a una nana bianca a circa 100 anni luce dalla Terra. E intanto il Vlt grazie allo spettrografo multi-fibra identifica due pianetoni simili a Giove.
I piloti di Hollywood reclutati dalla Nasa per agganciare in volo la capsula in rientro sulla Terra con a bordo particelle del vento solare non sono potuti intervenire: il paracadute della capsula non si è aperto.
Al Cnr hanno messo a punto una sorta di "Tutto città" marino: riporta la situazione per più di 200 punti del Mediterraneo per i quali, in base a una statistica relativa agli ultimi dieci anni, sono state analizzate, per ogni mese e stagione, le caratteristiche del moto ondoso e del vento.
Mangiare è anche una questione di testa. Recenti ricerche indicano come la secrezione ormonale e la trasmissione di impulsi nervosi abbiano il loro ruolo nel determinare la fame o la sazietà.
Sarà esposto a Londra il primo libro a essere stato stampato, scritto in cinese seicentocinquanta anni prima che Gutenberg inventasse la stampa. Si presenta come un lungo rotolo di carta avvolto intorno a un'asta di legno e faceva parte di una biblioteca, murata all'interno di una grotta intorno all'anno mille d.C.
Grandi campi coltivati esclusivamente a mais OGM potrebbero contaminare piante di mais non-ogm distanti fino una trentina di metri e quindi potrebbero modificare il micro-sistema generando insetti con nuove resistenze.