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Un programma europeo per il clima mediterraneo

Promess1 permetterà di ricostruire la storia climatica del bacino del Mediterraneo negli ultimi 500 mila anni.

Anche il Mediterraneo potrà conoscere nel dettaglio la sua storia climatica. E questo grazie a un vasto programma di ricerca internazionale, Promess1, in gran parte sostenuto dall'Unione Europea. "Si tratta di un progetto estremamente importante — ha spiegato Fabio Trincardi dell'Istituto per le Scienze Marine del Cnr di Bologna, partner italiano del programma — che ci permetterà di ricostruire la storia climatica del mar Mediterraneo per almeno cinque cicli glaciali-interglaciali (circa 500 000 anni)". E questo grazie a delle perforazioni effettuate grazie alle tecnologie sviluppate dall'industria petrolifera. Per lo studio del clima del Mediterraneo i ricercatori hanno puntato l'attenzione sull'analisi dei sedimenti marini di due particolari aree: quella dell'Adriatico (davanti Pescara) e quella del Golfo del Leone (Bocche del Rodano).

"Queste due aree — ha aggiunto Trincardi — sono estremamente interessanti perché ci permettono di arrivare a un dettaglio maggiore di quello offerto dai sedimenti in alto mare". In queste zone infatti i sedimenti portati dai fiumi — il Po e i fiumi appenninici in Adriatico e il Rodano nel Golfo del Leone — consentono di recuperare carote estremamente lunghe con una successione stratigrafica ben delineata, al contrario dei depositi estratti dagli abissi marini, solitamente molto più sottili.

"Siamo riusciti a estrarre già alcune carote molto interessanti sulle quali siamo stati immediatamente in grado di individuare le superfici di passaggio tra un era climatica e l'altra" ha spiegato ancora Trincardi. Particolarmente interessanti sono poi risultati i prelevamenti effettuati in alto Adriatico e relativi ad un periodo molto più recente e cioè appena 10 000 anni fa. "In una carota lunga trentacinque metri abbiamo racchiusa la storia del clima nella Pianura Padana negli ultimi 10 000 anni. È una carota molto lunga che ci fornirà informazioni interessantissime soprattutto per quanto riguarda l'impatto dell'uomo sul clima di questa regione nel corso degli ultimi tre millenni".

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