Darwin compie duecento anni tra qualche giorno, il 12 febbraio. E tra qualche mese ci sarà da festeggiare anche L'origine delle specie: il libro che ha sconvolto la posizione del genere umano nella natura a novembre fa centocinquant'anni. Da allora, dal 1859, della teoria dell'evoluzione c'è stato un gran discutere.
Di Charles Darwin si è detto di tutto e di più, e la sua teoria è stata oggetto di continue strumentalizzazioni politiche. Ma perché ancora oggi
Darwin non riesce a trovare nei libri e nei musei di scienza un posto
tranquillo come hanno fatto Galileo, Einstein o Newton? La trasmissione radiofonica Che fine ha fatto Sedna ne discute con Daniela Cipolloni, autrice con Nicola Nosengo del libro Compagno Darwin (Sironi editore, 2009) finito sugli scaffali delle librerie proprio in questi giorni.
E
per festeggiare il compleanno di Darwin che quest’anno compie 200 anni,
il 12 febbraio, a Roma verrà aperta al pubblico la mostra Darwin 1809-2009, un’esposizione figlia di una mostra nata negli Stati Uniti, organizzata dall'American Museum of Natural History di New York, realizzata in collaborazione con il Museum of Science di Boston e altri autorevoli musei statunitensi e britannici. Telmo Pievani,
professore di Filosofia della scienza all’Università Bicocca di Milano
e tra i curatori di Darwin 1809-2009, ci racconta l’originalità della
versione italiana.
In occasione del bicentenario della nascita di Charles Darwin ScienzaEsperienza ri-pubblica un dossier dedicato al naturalista inglese proprio due anni fa (..certo che il tempo passa in fretta!) Buona lettura.
Chi è Darwin? E perché si festeggia il Darwin Day in tutto il mondo? È soprattutto un’occasione per rendere omaggio a una persona straordinaria: un ingegno profondo che ha permesso di vedere il mondo e la vita con occhi nuovi, senza mai dimenticare il rispetto per gli altri e per il pianeta la cui natura lo meravigliava e lo affascinava. La sua storia è esemplare non solo per i suoi colleghi biologi di oggi ma per tutto il mondo scientifico.
Il matematico Piergiorgio Odifreddi, esperto di logica dell’Università di Torino, ci racconta il suo incontro con Darwin e l’evoluzione nel suo recente viaggio alle Galápagos. È interessante vedere come Darwin stesso descrisse sé stesso nell’autobiografia, un breve libro che lui scrisse solo dopo molte insisitenze della famiglia: la scuola, il padre, la vocazione, il grande viaggio, le sue idee permettono di conoscere Darwin in modo molto personale. Darwin e le Galápagos sono ritratte con venti belle immagini nella Galleria fotografica.
Il Darwin Day è soprattutto un’occasione per riflettere sulla teoria dell’evoluzione, fondamento di tutta la biologia, che negli ultimi decenni ha dimostrato una notevole vitalità. Come spiega nel suo saggio Mauro Capocci, storico della medicina dell’Università La Sapienza a Roma, al suo interno si sono prodotti dibattiti epistemologici e scientifici di grande interesse, che di fatto hanno dato nuovo splendore all’idea darwiniana. È stato in particolare il paleontologo e grande divulgatore Stephen Jay Gould a intraprendere un percorso di revisione ed espansione della teoria dell’evoluzione, che ha investito i meccanismi dell’evoluzione e messo in luce l’importanza delle contingenze storiche nella ricostruzione della storia della vita sul nostro pianeta.
Con Gould è stato autore della teoria degli equilibri punteggiati Niles Eldredge, paleontologo e massimo esperto di trilobiti, che racconta a Scienza Esperieza la sua visione del mondo: evoluzione, conservazione, biodiversità e coscienza sociale. La selezione sessuale, già introdotta e descritta da Darwin e oggi al centro di molte ricerche, mette in evidenza il ruolo della competizione maschile e della scelta femminile, che secondo Andrea Pilastro, ecologo, etologo e professore di Etologia e di Biologia evoluzionistica dell’Università di Padova, ha fatto più fatica ad affermarsi proprio perché prevedeva questa supremazia femminile.
E in effetti quando si toccano temi che riguardano la nostra identità, la teoria di Darwin suscita perplessità, critiche e opposizione oggi come due secoli fa. L’affascinante storia dell’evoluzione umana, per esempio, viene spesso dimenticata. Nella primavera del 2004 quando a varare i programmi scolastici era l’allora ministro dell’istruzione Letizia Moratti, l’evoluzionismo scompare dai libri di testo delle scuole medie inferiori per poi tornarvi dopo mobilitazione mediatica che vede coinvolti scienziati, insegnanti e società civile. Darwin viene di nuovo ammesso a scuola ma il capitolo che parla dell’evoluzione umana non ritorna in classe. I ragazzi hanno un po’ meno da studiare ma perdono in questo modo un racconto che, grazie alle ricerche degli ultimi anni, diventa sempre più ricco di particolari e sempre più attraente. ScienzaEsperienza ha raccolto alcuni frammenti di questa storia intervistando Olga Rickards, professore del Centro dipartimentale di antrolopogia molecolare dell’Università di Roma Tor Vergata.
Materiali correlati:
Radio Sedna - Buon compleanno Mr Darwin!
Il sito della spedizione Mini Darwin alle Galápagos
Niles Eldredge, Two stories about evolution on The New York Times and a strange “editorial balance”, JCOM, giugno 2006
L’evoluzione è di destra o di sinistra? Difficile rispondere. Al povero Charles Darwin gliene hanno detto di tutti i colori: comunista, fascista, dogmatico, ateo e nuovo dio. C’è addirittura chi gli ha dato del terrorista. Da centocinquant'anni, della pubblicazione de L’Origine delle specie è stato un bel parlare. Ma perché ancora oggi Darwin non riesce a trovare nei libri e nei musei di scienza un posto tranquillo come hanno fatto Galileo, Einstein o Newton? Sedna ne parla con Daniela Cipolloni, autrice con Nicola Nosengo del libro Compagno Darwin (Sironi editore, 2009) finito sugli scaffali delle librerie proprio in questi giorni. E per festeggiare il compleanno di Darwin che quest’anno compie 200 anni, il 12 febbraio, a Roma verrà aperta al pubblico la mostra Darwin 1809-2009, un’esposizione figlia di una mostra nata negli Stati Uniti, organizzata dall'American Museum of Natural History di New York, realizzata in collaborazione con il Museum of Science di Boston e altri autorevoli musei statunitensi e britannici. Telmo Pievani, professore di Filosofia della scienza all’Università Bicocca di Milano e tra i curatori di Darwin 1809-2009, ci racconta l’originalità della versione italiana.
Una selezione di notizie su Darwin ed evoluzione apparse su ScienzaEsperienza quest'anno.
Niles Eldredge, paleontologo e massimo esperto di trilobiti, autore, assieme al famoso biologo Steven Jay Gould, della teoria evolutiva degli equilibri punteggiati, racconta ad Anna Piseri la sua visione del mondo: evoluzione, conservazione, biodiversità e coscienza sociale.
Fossili, biologia molecolare, e dna antico permettono di ricostruire la storia affascinante dell’evoluzione umana. ScienzaEsperienza ha intervistato Olga Rickards, professore del Centro dipartimentale di antrolopogia molecolare dell’Università di Roma Tor Vergata, per raccogliere alcuni pezzi del puzzle di questa storia, che è poi che la nostra storia più antica.
Andrea Pilastro, ecologo, etologo e professore di Etologia e di Biologia evoluzionistica dell’Università di Padova, risponde ad alcune domande sul più scenografico dei meccanismi evolutivi: la selezione sessuale.
Ho incontrato Piergiorgio Odifreddi durante la spedizione Mini Darwin alle Galápagos che ha portato otto ragazzi, un biologo e un oceanografo sulle tracce di Darwin. Esperto di logica matematica, Odifreddi insegna all'Università di Torino ed è noto al grande pubblico per il suo impegno nella comunicazione della scienza.
Una carrellata di ritratti di Charles Darwin e di foto degli animali delle Galápagos scattate da Mike Struik durante la spedizione Mini Darwin alle Galápagos (27 dicembre 2006-8 gennaio 2007).