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Sedna

Che fine ha fatto Sedna va in onda ogni venerdi alle 8.35 sulle frequenze di Radio Fragola di Trieste. Se vuoi ascoltare tutta la puntata schiaccia sul play qui sotto, altrimenti puoi ascoltare solo le interviste cliccando sui nomi accompagnati dal megafonino che compaiono nel testo.

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14 gennaio 2008

Il focus di Sedna

Scienza creativa

Science Commons

Internet è una riserva virtualmente inesauribile di conoscenza, disponibile in ogni luogo con un solo click. Il progresso scientifico che dipende dall'uso di dati, informazioni e sapere scientifico, potrebbe essere fortemente stimolato dall'utilizzo della Rete. Purtroppo però l'accesso effettivo a tutti i dati scientifici è ostacolato da una serie di problematiche come i costi per l'accesso alla letteratura, che penalizzano le realtà più povere, e altri problemi che colpiscono tutti e che dipendono dalla mole dei dati immagazzinati nel Web e dal modo in cui sono archiviati.

Science Commons è un progetto che vuole promuovere la diffusione della conoscenza per stimolare la ricerca scientifica, e che propone alcuni strumenti, fra i quali l'Open Access e la rete semantica, per superare i “colli di bottiglia” di Internet. Sedna oggi parla di questo progetto ambizioso con Juan Carlos De Martin professore di ingegneria informatica al Politecnico di Torino e responsabile di Creative Commons Italia.

Science Commons nasce dall'associazione statunitense Creative Commons, famosa per l'ideazione di alcune innovative licenze in materia di diritto d'autore che promuovono la condivisione delle opere in modo democratico attraverso Internet. Lawrence Lessig, fondatore di Creative Commons e professore di legge all'Univarsità di Stanford, ci spiega come funzionano.


Il Web è un'invenzione prima sociale che tecnica. L'ho progettato con uno scopo sociale, quello di permettere alle persone di collaborare, e non come giocattolo.
Tim Berners-Lee (l'inventore di Internet)


2 minuti d'autore

La fantascienza a test

Quante ne sai?
di Andrea Bernagozzi, Alphatest

La fantascienza a test.jpgUndici capitoli e oltre cento domande (con risposta): Andrea Bernagozzi ci offre tutto quello che serve per mettere alla prova le nostre conoscenze sul genere “fantascienza”. Divertente e intelligente, il libro non è solo un gioco, ma anche una scusa per ritrovare quelle letture che molti hanno amato da adoloscenti, e che qualcuno ancora ama sfogliare da grande. Il libro è piacevolmente illustrato dalle vignette di Giovanni Vannini


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