Sarà perché a entrambi piace l'acqua, ma gli scienziati sembrano d'accordo: la balena e l'ippopotamo occupano posti molto vicini sull'albero dell'evoluzione, anche se non si trova ancora un accordo su quanto questa parentela sia stretta.

In una ricerca del 2007, J. G. M. Thewissen, professore del Northeastern Ohio Universities College of Medicine, sosteneva che le balene sono più vicine a un animale estinto simile al maiale, l'indohyus, mentre gli ippopotami sono più strettamente imparentati con i maiali moderni. Secondo una ricerca apparsa oggi su Nature questa interpretazione non è corretta.

Jessica Theodore, professore associato del Dipartimento di Scienze Biologiche dell'Università di Calgary, in Canada, e colleghi sono d'accordo sulla parentela stretta fra indohyus e balene ma non sul fatto che che gli ippopotami siano più vicini ai maiali di quanto lo siano alle balene. “Questo contraddice i dati raccolti negli ultimi 12/13 anni con l'analisi del DNA che mostrano chiaramente che l'ippopotamo è il parente vivente più stretto della balena,” spiega Theodore.

Quando si tratta di stabilire le parentele fra specie presenti e passate i biologi tradizionalmente si basano sui dati anatomici ottenuti dai resti fossili. Oggi però la possibilità di sequenziare il DNA anche molto antico, offre una comprensione dei legami di parentela fra specie molto più completa. Purtroppo questo tipo di analisi non è sempre praticabile, soprattutto per i fossili più antichi. Nella ricerca del 2007, sostiene Theodore, l'errore è stato proprio quello di privilegiare l'analisi morfologica dei fossili, senza eseguire quella del DNA.